Adolescente, muove i suoi primi passi nella musica folk come cantante e danzatrice, unendosi a un gruppo di amici appassionati di tradizioni popolari, che diventerà piú avanti la sua prima band, Compagnia Triskele.
Mentre si esibisce nelle piazze, ama ascoltare la produzione dei cantautori italiani degli anni ‘70/’80.
La necessità di imparare ed esplorare nuovi generi, la porta a candidarsi ad un corso accademico in musica e composizione Jazz al Conservatorio di Palermo nel 2005: in questo breve ma intenso periodo, la sua attenzione si focalizza sull’uso dell’armonia e sulla composizione, iniziando a scrivere le sue prime canzoni.
Nel 2010 e nel 2012 concorre al Premio Bianca D’Aponte, dove si aggiudica il premio come miglior testo. Alla fine del 2010, vince insieme alla Compagnia Triskele il Premio Andrea Parodi – contest di World Music – con il brano “Fimmini”.
Il suo primo singolo Troppo profondo per le 23, pubblicato nel 2011, inaugura un periodo di intensa attività, portando alla produzione del suo primo album Destini Coatti, in cui la Gulisano si sposta tra diversi generi musicali con una penna sagace e cinica dal gusto noir: il concept parla di storie di malattia mentale e del loro spesso drammatico finale. Apprezzato sia dal pubblico che dalla stampa musicale, Destini Coatti viene selezionato nella sezione Opera Prima al Premio tenco 2012.
La sua seconda produzione, Piena di(s)grazia, viene pubblicata nel 2016. Passione, Rabbia, Fede sono cantate in un teatro di riff ipnotici e arrangiamenti sontuosi, spostando la Roberta verso un nuovo cammino musicale. L’album viene prodotto da Cesare Basile, con il quale collaborerà come corista e percussionista nell’album U fujutu su nesci cchi ffa?
Emigrata in Inghilterra alla fine del 2016, ha ricamato silenzio sino adesso.
Il suo nuovo lavoro uscirà nell’autunno 2023: breve, intenso nudo e sporco.
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L'articolo Biografia Roberta Gulisano di Roberta Gulisano è apparso su Rockit.it il 2023-07-28 13:30:25