I Rooms by the Sea sono nati nel 2016, dall’incontro fra Teresa Rossi (voce, chitarre) e Lapo Querci (tastiere), ai quali si sono aggiunti Elena Collina (batteria, percussioni, cori) e Mattia Papi (basso, cori), con l’obiettivo di modellare una propria dimensione sonora partendo da riferimenti folk, indie rock e pop, con testi in lingua inglese intimisti e malinconici. I quattro guardano lontano, alla musica di Of Monsters and Men, Florence and the Machine e Manchester Orchestra, all’immaginario del songwriter Ben Howard, ai synth degli anni 80 e al brit rock degli anni 90, senza dimenticare l’ispirazione per atmosfere e temi fornita dalle poesie di Fernando Pessoa, per esempio, o dalle opere di Cy Twombly, per tornare ai mondi su tela.
Dopo aver pubblicato alcuni singoli e in parallelo alla partecipazione a vari concorsi musicali, dal Rock Contest ad Arezzo Wave, sino alla recente prima edizione del Sound Bridge Music Contest organizzato dal Festival delle Colline che li ha decretati vincitori con il premio di un concerto a Charlottesville, in Virginia (USA), il quartetto ha intrapreso un nuovo percorso, prendendosi tutto il tempo necessario per amalgamare tante differenti influenze in una sintesi comune, tra spontanea immediatezza e processi di rifinitura maggiormente elaborati. "Per noi, la scrittura e la fase di arrangiamento sono due momenti separati". La prima, per quanto riguarda melodie e liriche, è principalmente individuale, scaturita da Rossi e a volte da Querci, mentre la seconda appartiene a un lavoro corale in cui ciascuno dei componenti del gruppo garantisce specifici apporti strumentali, oltre a contribuire alla ricerca di una visione generale.
Ecco così che le otto tracce nella scaletta di Rivers and Beds, registrate e mixate da Giacomo Salani presso La Fucina Studio di Empoli (FI), colpiscono per forza comunicativa e rivelano di pari passo una notevole cura di timbriche e soluzioni adottate. Le canzoni dei Rooms by the Sea potrebbero funzionare tanto nel raccoglimento della propria cameretta quanto nell’orecchiabile esplosione a tutto volume delle arene, ideale linea di congiunzione fra Daughter, i migliori Keane e l’ultima Sharon Van Etten. Il loro punto di vista affaccia su prospettive oblique eppure accoglienti, su ariosi ritornelli a presa rapida intonati con vigore, caldi intrecci di corde, coinvolgenti crescendo ritmici e vivaci linee digitali. Le parole sorvolano con senso universale e a suo modo epico pensieri cupi e perduti, fiamme e sale, dubbi e colori per riempire se stessi, rose nel giardino della mente, città e terre straniere, fiumi di persone e fantasmi. “Cerchiano di focalizzare l’attenzione sul nucleo, sul cuore, di ogni canzone. Sulla carica istintiva ed emozionale che c’è dietro“.
---
L'articolo Biografia Rooms By The Sea di Rooms By The Sea è apparso su Rockit.it il 2022-07-27 23:54:24