Dips

L'album contiene 10 brani di cui 2 cover e 8 inediti scritti (testi e musiche) dal chitarrista Igor Marongiu ed ispirati, in parte, da un suo viaggio di alcuni anni fa negli States, che ha dato all’album una certa impronta “on the road” ma a tratti anche un’atmosfera riflessiva, nostalgica e malinconica tipica del blues e che solo quegli scenari possono trasmettere.
I “dips” (da cui il titolo) cioè “tuffi” (gli iconici “avvallamenti” delle strade americane) presenti in copertina ed all’interno del disco, sono foto scattate nell’area di Tucson, in Arizona, durante quel viaggio.
In questi 5 anni di attività la band ha eseguito cover di brani dei Grandi Maestri del Rock (da Hendrix ai ZZ Top, ai Deep Purple, ai Led Zeppelin, ai Doors ed altri artisti blues) e quindi le influenze musicali sono più che evidenti…. poi, verso la fine del 2019, l’idea di provare a registrare dei brani inediti in studio (alcuni custoditi “nel cassetto” da anni, alcuni recenti e altri neonati – vedi “At The Wrong Time” nato in poche ore ed inserito nell’album quasi “in extremis”) ed è così che è nato questo disco.