"Garnet Dusk" è un album di migrazione e maturità.
Coinvolge l'abbondanza di pensieri riflessivi creati da situazioni impermeabili ed inevitabili che la vita ti serve (o non) su un piatto d'argento.
“Garnet Dusk” (tramonto granata) miscela il suono dell'oceano alla dipartita di una donna.
Prova a catturare un incontro inusuale come le navi che passano lentamente nel vespro blu smaltato.
Il misticismo dell'amore e dell'affetto riscoperto. La verità negli occhi dei bambini e la mancanza di considerazione da parte dei genitori. E le delusioni, le illusioni delle frivolezze ci portano lontano da alcune situazioni e ci fanno deviare verso la fermezza dell'intuito, il canale della vita vera in cui scorre l'acqua di cui abbiamo veramente bisogno.
“Garnet Dusk” è un fuoco nel cielo che dura pochi istanti ma che concentra l'essenza delle intuizioni, il carpe diem.
Poi arriva la notte con le sue ombre gloriose e le sue luci abbaglianti, una bobina per i poeti, un appuntamento segreto per gli insoddisfatti.
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It concerns migration and maturity involving the abundance of pensive thoughts created by impervious, inevitable situations that life serves or doesn't serve you on a silver platter.
“Garnet Dusk” blends the ocean sound with a woman's departure.
It tries to explain an unusual encounter like ships that pass slowly in the blue enamel evening.
The mysticism of love and the rediscovered affection. The truth in the children's eyes and the parents' lack of consideration. And the frustrations, the illusions of flippancy take us far from certain situations and let us detour towards the firmness of our insight, the channel of real life in which runs the water we really need.
“Garnet Dusk” is a fire in the sky that lasts a few instants and holds the core of intuitions, the carpe diem.
Then comes the night with its glorious shadows and its blinding lights, a reel for the poets, a tryst for the unsatisfied.
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