Salvo Mizzle - Ultima Cena testo lyric

TESTO

ULTIMA CENA
“Salvo Mizzle”
perdersi fra i mobili di casa
guardare la cucina per capire com’è andata
quell’ultima cena
c’è ancora una frittata
che aspetta giustizia nell’umido

per fortuna è tempo di elezioni
e posso rivedere quelle facce da buffoni
bagnate sull’asfalto
che hanno capito tutto
ma di questo paese non gliene frega molto

c’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo
chi ha portato dei fiori ed è rimasto chiuso fuori
chi è in cerca di decoro e fa le foto con gli allori
chi invece aspetta un presto che non è mai arrivato

ripensavo al parco l’altra sera
ricordi che risate, il frisbee, l’erba, i rum e pera?
e che mare di progetti
da grandi che faremo?
io volevo le stelle tu solo un grattacielo

e poi di colpo abbiamo quarant’anni
di scheletri e fantasmi è pieno il tuo portabagagli
di sogni nel cassetto non ce ne sono più
ti volti e nel cassetto ci sei finito tu
cercare un’altra vita ora è troppo facile
ora che non sai più che fare

c’è chi si è congedato, chi è restato da solo
chi è pieno di lavoro e chi l’ha perso il giorno dopo
chi sta aspettando un treno, chi ci è finito sotto
chi è stanco di aspettare e adesso non si ferma più
chi ha scelto di provarci però in un altra vita
che se ci pensi bene questa a breve è già finita
chi ha sempre quindici anni
e chi invece come me
non ci ha capito un cazzo
e un cazzo vuol capirci

c’è chi aspetta la goccia che fa traboccare il vaso
chi invece ha preso un vaso e ci ha piantato mille fiori
c’è chi è rimasto fuori e fuori ha trovato l’amore
l’amore per se stesso
e ora si sente amato