DESCRIZIONE
Lamenti, elemosine, teste rasate, banditi bendati sul far della sera, si sfidano a colpi di vetro spaccato negli occhi.
Profeti e falsari si cibano in piazza di teste svuotate riempite dai giuda, e i dipindi lasciati a colare nel mese di Luglio.
Figli sparano a padri che dormono, e madri li soffocano.
Il fratello di un tempo che incontri per strada, si volta.
Soldati caduti, lasciati a marcire tra i Santi che lacrimano, l' Imperatore che per un pò d'oro ci ha appeso l'anima
Che ne dici di restare qui con me, fino a Domenica, per parlarci negli occhi.
Ho paura quando non ci sei, e ormai me ne sto qui, ubriaco nel letto.
Quando rimango seduto, a fissare i minuti che passano, prendo fogli di carta, una penna e mi perdo a scrivere.
Eppure, se ti dicessi che mai ho sbagliato, berrei da una tazza ricolma del mare che va da Oriente a Occidente.
Considero troppo le cose, mi chiedo troppi perchè, poi non riesco ad uscire, guardarmi in giro, e sorridere.
Che ne dici di restare qui con me, fino a Domenica, per parlarci negli occhi.
Ho paura quando non ci sei, e ormai me ne sto qui, ubriaco nel letto.
Figli sparano a padri che dormono, e madri li soffocano.
Il fratello di un tempo che incontri per strada, si volta.
Soldati caduti, lasciati a marcire tra i Santi che lacrimano, l' Imperatore che per un pò d'oro ci ha appeso l'anima
Che ne dici di restare qui con me, fino a Domenica, per parlarci negli occhi.
Ho paura quando non ci sei, e ormai me ne sto qui, ubriaco nel letto.
Released by:
Basement Records
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L'articolo Samuele Ghidotti - Un Tranquillo Weekend di paura di Samuele Ghidotti è apparso su Rockit.it il 2020-10-15 18:02:59
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