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Il 18 Aprile del 1995 veniva pubblicato dalla Mercury/Polygram e dal Consorzio Produttori Indipendenti LA VITA E' FACILE, album d'esordio di UMBERTO PALAZZO E IL SANTO NIENTE.
L'album era basato sul demo registrato da me e Franco Turra al Pedale Baroque Studio di Bologna nella primavera del '94.
Gran parte delle canzoni furono scritte nell'estate del '93, al ritorno dal mio primo viaggio in America. Un viaggio in solitaria, molto bello e lungo, in cui ebbi la fortuna di assistere all'esordio americano di Pj Harvey e dei Radiohead e ad una delle più belle edizioni del Lollapalooza (a Palo Alto, CA).
Nel mio mese di permanenza a New York frequentai abitualmente la Knitting Factory (che si trovava ancora al Village) ed ebbi l'opportunità di conoscere personalmente i Sonic Youth e gli ancora inediti Blonde Redhead, fra gli altri.
Altri pezzi erano nati mentre suonavo ancora con i Massimo Volume (ELVIRA è già nel loro primo demo. IL PAPPONE, L'ABORIGENO e STORIA BREVE sono basati su materiali che già giravano in quell'ambito, anche se poi arrivarono a compimento solo col Santo Niente).
Al ritorno dagli Stati Uniti mi fermai ben oltre la fine dell'estate a Vasto e feci un primo tentativo di assemblare una band.
Il primo bassista fu Alessio Marianacci. Alla batteria si sedette Cristiano Marcelli. Cristiano non era un batterista, era il cantante di un'altra band vastese. Era completamente privo di tecnica, però in qualche modo mi fu subito chiaro che fosse la persona giusta per quei pezzi. Questione di stile, sentimento, creatività e talento che Cristiano ha sempre avuto in abbondanza.
A Bologna, la città dove risiedevo, dopo parecchi tentativi abortiti, saltò fuori dal nulla questa incredibile e folle persona conosciuta come Fabio Random Petrelli. Grande bassista.
Il trio era al completo. Dopo qualche mese di prove registrammo un demo con nove pezzi.
Lo consegnai a Gianni Maroccolo a un concerto dei CSI. Gianni mi chiamò dopo due giorni, m'invitò a Calenzano e mi trovai a parlare del più e del meno con Giovanni Lindo Ferretti. Quello fu una specie di esame d'ammissione, ma per fortuna in quel momento non lo sapevo ed ero solo contento di parlare con uno dei miei eroi.
La produzione dell'album vero e proprio fu affidata a Marco L. Lega, che aveva appena realizzato "Catartica" dei Marlene Kuntz (e che poi sarà ai controlli anche per "Il vile" e per "Ho ucciso Paranoia").
Lega e Maroccolo decisero di tenere le tracce basilari e le voci di STORIA BREVE, IL PAPPONE, FATA MORFINA e L'ABORIGENO e di ri-registrare tutto il resto.
Facemmo le basi in quattro o cinque giorni e poi rimasi da solo con Marco a fare voci, chitarre e sovraincisioni. Fu un mese bellissimo e molto creativo. Marco fu superlativo e sempre pieno di idee e stimoli.
"La vita è facile" gli deve moltissimo, in ogni traccia ci sono delle invenzioni sonore che ancora mi stupiscono per la loro genialità e mi fanno sorridere quando ricordo come sono nate. Anche se ho suonato quasi tutto io, moltissime cose non ci sarebbero state se Marco non mi avesse messo in grado di tirarle fuori. Vi consiglio almeno un ascolto in cuffia perché ne vale la pena.
L'ultima traccia ad essere inserita nell'album fu FINALMENTE STERILE, scritta all'ultimissimo momento.
Curiosità:
La copertina è di Nicola Peressoni, anche noto come Speaker Dimo, che come MC dell'isola Posse All Star ha al suo attivo, fra le altre cose, il leggendario pezzo "Stop al Panico".
LA VITA E' FACILE è essenzialmente un album che racconta la fine di una storia d'amore, un break-up album.
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