TESTO
San Luigi
(Sapada)
E sottovento resiste la brace
di un sogno matto
il mio sogno più audace
che forse sbagliare mi piace
io faccia di bronzo, sarò di Riace
Perché finché sarai vivo
se godo e respiro
se penso e cammino
se resti bambino
e se sarai fedele
per quando crudele
sia il fato e la musa
mai quanto l’accusa
di non essere capace
di non averci provato
fino all’ultimo rigurgito di verso sputato
e allora prega il tuo Dio
se non esiste fallo nascere
fra sogni tumefatti, in una grotta, una fiammella
e se davvero non fossi capace
e se non fossi abbastanza tenace
non ho nient'altro di meglio da fare
alla peggio che sfiga
dovrò riprovare
che più lo preghi più perdi
ti perdi, ti penti
per qualche minuto
poi tutto daccapo
e un giorno avrai guance esperte
nel prendere sberle
nel prender carezze
e provare l'ebbrezza
di poter essere capace
perché l’impresa è riuscita
ed ora sai di essere degno di qualcosa nella vita
e pregherò San Luigi
e pregherò anche i miei dei
le mie dita, la mia voce e la chitarra pure lei.
e se di colpo anche il vento cambiasse
ridando fiato alla fiamma scomparsa
e se il tuo ruolo fosse anche comparsa
saranno i miei versi a parlare di te
perché
non chiedo altro che un anno di vita diverso
un anno di sfida, un anno perfetto
e ad ogni caduta tu dagli più vita
e tienlo coi denti se non hai più dita
e se anche arrivassi a fallire davvero
dio non è morto, è più puro, è più vero
e dentro al mare di male di disillusione
vivere un sogno è la mia religione
Perché finché sarai vivo
se godo e respiro
se penso e cammino
se resti bambino
se sarai fedele
per quando crudele
sia il fato e la musa
mai quanto l’accusa
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone SAN LUIGI (o il Dio della Musica) si trova nell'album SAN LUIGI (o il Dio della Musica) uscito nel 2024.
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L'articolo Sapada - SAN LUIGI (o il Dio della Musica) testo lyric di Sapada è apparso su Rockit.it il 2024-11-30 13:04:51
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