Descrizione

Il terzo singolo della Scatola Nera svela le tracce e i riferimenti musicali di questo progetto che prima con “Terra senza pioggia”, poi con “Tekeli-li!” ha deciso di presentarsi intimamente e in punta di piedi. “Scatola Nera #1” è invece una traccia ritmata, in cui si affastellano molti livelli di arrangiamento, che confluiscono in una vera e propria orchestrazione; un piano preparato che ostina un ragtime, una copiosa sezione di fiati che scandisce il testo lungo e ricco di immagini, un coro che scandisce i crescendo della canzone. In questo brano l’esperimento dell’archeologia musicale di Scatola Nera inizia a prendere le caratteristiche sperimentali di un avant-pop italiano, sancendo un tentativo unico di unire un testo italiano con arrangiamenti che guardano molto al mondo anglofono, soprattutto
d’oltreoceano. Nel testo si susseguono suggestioni, immagini e riferimenti culturali che si compongono in un collage che ha tutto un sapore letterario e la leggerezza dell'ironia.
Il brano, come i precedenti è passato attraverso un processo di invecchiamento (per quanto riguarda cori, fiati e piano preparato). I cori di Marina Ladduca e Maddalena Silveravalle (MAD-A) sembrano riecheggiare di alcuni motivi alla Morricone, forse un’altra delle tante citazioni che questo brano porta con sé. L’intro del brano è lunga, una vera overture, che si sussegue per quasi un minuto, preparando l’ascoltatore all’approccio musicale che accompagnerà tutta la canzone. Le strofe si susseguono senza un vero proprio ritornello, fino a precipitare tutte in quell’oggetto incombente, in quella scatola nera che contiene e che evoca la parte più segreta di tutte le immagini che si succedono una dopo l’altra.

Credits

Testo e musica: Luca Barbaglia
Produzione: Luca Barbaglia, Giacomo Carlone
Arrangiamenti: Luca Barbaglia, Giacomo Carlone, Gaetano Pappalardo, Simone Sigurani
Registrato al Supermoon Studio da Giacomo Carlone
Masterizzato da Andrea De Bernardi all’Eleven Mastering Studio
Luca Barbaglia: voce, chitarra
Giacomo Carlone: batteria
Simone Sigurani: chitarra, cori
Gaetano Pappalardo: piano preparato, sintetizzatori, sax contralto, sax tenore
Vito Galante: tromba
Maddalena Silveravalle (MAD-A): cori
Marina Ladduca: cori

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