“Tekeli-li!” è una parola inventata da Edgar Allan Poe nel finale di “The Narrative of Arthur Gordon Pym of Nantucket”. Viene fatta pronunciare dall’abitante di un arcipelago sconosciuto vicino al polo sud, che con questa parola indica ciò che più lo spaventa, il bianco assoluto e puro. Nel racconto di Poe, quest’uomo, perso in un mare opalescente, in una strana nebbia lattiginosa e in un volo di aironi bianchi, grida questa parola prima di spirare dalla paura. La canzone riprende il terrore per la chiarezza, per la razionalità portata alle sue estreme conseguenze, raccontando un mondo irrigidito, cristallizzato e freddo. Si tratta di una breve ballata, completamente suonata in acustico (piano preparato, chitarra, banjo, percussioni, cori). L’arpeggio sembra risuonare con le atmosfere più aeree di Donovan o di Nick Drake. Un piano acuto e sincopato accompagna la parte di voce, che procede umile, in un sussurro.
Tekeli-li!
Scatolanera
Descrizione
Credits
Musica e testo: Luca Barbaglia
Produzione e mix: Luca Barbaglia e Giacomo Carlone
Chitarra: Luca Barbaglia
Banjo: Simone Sigurani
Pianoforte preparato, synth: Gaetano Pappalardo
Batteria e percussioni: Giacomo Carlone
Cori: Mad-A (Maddalena Silveravalle)
Registrato al Supermoon Studio da Giacomo Carlone
Masterizzato all’Eleven Mastering da Andrea de Bernardi
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