Descrizione

“Senza trovarsi mai“ nasce nel marzo del 2020, l’anno in cui la band ha visto il proprio disco d’esordio strozzato dalla pandemia. Ed è proprio dalla delusione e dalla rabbia che prende vita questo secondo album, la cui gestazione è durata ben quattro anni. Il contributo fondamentale è stato dato da Davide “Divi” Autelitano dei Ministri che ne ha curato la produzione artistica.

“Senza trovarsi mai” scandaglia tutta quella marea di emozioni vissute con intensità durante il periodo pandemico: la sensazione di chiusura, quella di non vedere una fine al dolore, la rabbia che ne scaturisce e la grinta nel voler affrontare il mondo ma sentirsi costrettiin catene. E poi la paura e la curiosità di andare a fondo in se stessi. Il tutto dalla prospettiva di tre ragazzi con la voglia di raccontarsi attraverso i propri strumenti distorti, e che per poter imprimere le emozioni ancora calde decidono di comporre “a distanza” con mezzi di fortuna, aspettando solo di ritrovarsi per sentire come quegli input si traducono dal vivo.

“Fin dalla prima settimana di lockdown abbiamo pensato di cercare di sfruttare quel tempo indefinito per comporre musica nuova. La mancanza di prospettiva e la disillusione del disco praticamente ucciso dalla pandemia, ci hanno fatto da motore per andare avanti. L’album è infatti rabbioso e malinconico, ma c’è sempre quel velo di speranza che un po’ ci descrive. In fondo siamo semplicemente tre ragazzi con il bisogno di alzare al massimo gli amplificatori per cercare la felicità.”

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