"DI IMPERFEZIONE" nasce dopo cinque anni dall'album di debutto "Lontano da tutto", dopo mesi passati in sala prove, tra lavori teatrali, nuovi progetti musicali e molteplici vicissitudini insieme ad Enrico Vitali (Disorder, Bankey Moon) alle chitarre e al basso, Mauro Rosati (Persian Pellican, Epo) al pianoforte, ai synth e al basso e Marcello Piccinini alla batteria (Beatrice Antolini, Durdust). Nel live alla band si aggiungono Enrico Tiberi (Nrec) e Luca Orselli (Lettera 22, I'M Anita).
Una raccolta di canzoni sia come un album di fotografie: spesso le istantanee più riuscite sono quelle non perfette, un po’ sfocate e magari mosse, ma piene di verità e spontaneità. In una parola: umanità. "D’imperfezione" racconta un periodo molto vasto, racchiude in sé tante anime.
Ufficio Stampa: Astarte Agency
Di imperfezione
Serena Abrami
Descrizione
Credits
Le canzoni sono state registrate tra il Nufabric Basament di Fermo e il Panic Botton Studio di Londra. Insieme alla band e Serena, Ale Bavo e Filo Quaglia partecipano agli arrangiamenti di sei tracce ("Di imperfezione", "Benedicite", "Invisibile", "Diva Sola", "Pioggia Sul Reduce", "Forse è Culturale"), gli stessi ne producono due ("Credo" e "Il Lago", quest’ultima scritta da Max Casacci e Ale Bavo). Steve Lyon cura la produzione artistica di altri due brani ("1993" e "Via Di Casa", che vede l’amichevole partecipazione dell’attore Paolo Briguglia). "Chiudi gli occhi" è stata scritta e arrangiata da Serena ed Enrico Tiberi, in arte Nrec. Il mastering è stato affidato a Pete Maher (tranne il singolo Credo a cura di Giovanni Versari).
Molti dei testi sono frutto della collaborazione con lo scrittore torinese Luca Ragagnin e del maestro fermano Francesco Ferracuti, entrambi grandi appassionati di musica e dall’animo sensibile.
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