Dal 2012 i SICA portano avanti un progetto da loro definito “Dance Entertainment” che mescola punk-funk e cassa dritta con testi sboccati e beffardi cantati in un inglese sguaiato. Attualmente sono in cinque e vengono da Collegno, in provincia di Torino.
In questi 3 anni i SICA sono stati soprattutto protagonisti di un'intensa attività live che li ha portati a suonare in Italia e all'estero (dal Circolo Magnolia di Milano al prestigioso Sziget Festival di Budapest) e a definire il concetto di SICAPARTY.
Il SICAPARTY è l'apice e l'essenza della proposta discografica dei SICA: suonare dal vivo e fare festa come se non ci fosse un domani, coadiuvando il tutto con un numero imprecisato di shot di tequila (il primo giro lo offrono loro nel bel mezzo di ogni live, davvero!). I concerti dei SICA infatti sono un mix tra un rave dentro ad un videogioco, un veglione di capodanno e un addio al celibato/nubilato.
Prodotto da Ikebana Records, il primo disco full lenght dei SICA si intitola "THE PARTY STARTS HERE": praticamente un SICARPARTY su cd, senza tequila.
Il disco riprende alcuni episodi dell'EP precedente e mira apertamente a farvi arrivare a fine ascolto nelle stesse condizioni dei protagonisti di Una Notte da Leoni. Oltre che trascinarvi al prossimo SICAPARTY (e a quello dopo e a quello dopo ancora).
Istrionici quanto basta, i SICA sembrano usciti dal video di (You gotta) Fight for your rights (to party): felpe sgargianti, occhiali da sole e attitudine stradaiola.
La loro musica è un frullatore punk-funk in salsa elettronica (nel mix corretto tequila finiscono sia house che dubstep), accostabile anche a proposte nostrane come DJ From Mars e Incomprensibile FC (compagni d' etichetta, tra l'altro).
Un cocktail di indie-rock tachicardico di matrice british altezza Arctic Monkeys (negli stop&go di Sexy Lady sembra di sentire Alex Turner alle giostre) e l'electro vintage di scuola Daft Punk (l'eco robotica di Marzipan Eyes o Complotto) ma anche di space-disco à la Todd Terje (le conturbanti Miami Dejavù e Wondering Why). Utilitaire e Dance or Fuck sono forse le più movimentate del lotto e hanno un tiro nu rave da far resuscitare anche i morti (per poi gettarli nella calca sotto palco tra birra e sudore, evidentemente). In Mammoth sembra quasi di sentire Smash My Bitch Up dei Prodigy condensata in 3 minuti di ordinaria follia. Con una filastrocca narcolettica, la programmatica Electroparty chiude un disco da ascoltare tutto d'un fiato. Non prima d'aver scapocciato ancora un po' con il remix di Dance or Fuck di Giorgio Guerra, ad alto coefficiente dubstep.
Senza andare troppo per il sottile e perdersi in intellettualismi di sorta, l'intento dichiarato è quello di farvi muovere il culo. Ma non lasciatevi ingannare dal tasso alcolico: le strutture dei brani e la precisione dell'esecuzione "tradisce" un ottimo bagaglio tecnico ed è quello a fare la differenza rispetto a molte scialbe proposte electro-rock.
Semmai il problema è che questo groove da space cowboy di periferia può creare dipendenza: #STAYATTENTO
The party starts here
SICA
Descrizione
Credits
Data uscita:
Lunedì 7 Marzo 2016
Label: Ikebana Records
Distribuzione: Goodfellas
Distribuzione digitale: Zimbalam
Press Office: Fleisch Agency
All tracks are created, written and played by SICA
Co-produced, recorded and mixed by Luca Vicini (Subsonica) at Punto V Studio
Mastered by Gianluca Patrito
“Dance or Fuck Remix” by Giorgio Guerra
Davide Santilli (main voice and synths)
Jacopo Bertolotto (guitar)
Stefano D.Ottavio (bass)
Bart Fierro (drums and back vocals)
Luca Mignacca (percussions and back vocals)
With the participation of:
Martina Ciravolo for the lyrics co-writing and editing and the add vocals in “Sexy Lady”
Marta Gribaudo for the add vocals in “Dance or Fuck”
Design and graphic project by Nicolò Roccatello from Mind Peception
Front, back cover and cd photography by Nicolò Roccatello from Mind Perception
Model: Kazue Fukomoto
Booklet pictures by Daniele Trombetta and Wole Onigbanjo
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