The Wharmerall

THE WHARMERALL è il lavoro solistico di Silvia Cignoli.

Il suono di chitarra e tastiere è estremamente plasmato, risultando spesso trasfigurato. L’indagine delle possibili combinazioni timbriche è portata all’estremo, aggiunta ad un vocabolario di suoni-margine prodotti dall’elettronica dei processori di segnale.
Il suono è un filo sotteso fra l’assenza che è già presenza nel suo innescare un’onda di reazioni a lungo termine (il materializzarsi vaporoso e liquido di un suono, il suo morphing iridescente che disegna un preziosismo sonoro a cavallo fra subacqueo e astrale che si insinua nella mente come visione trasfigurata di paesaggi noti alla coscienza). In questi casi la chitarra e le tastiere a volte sono solo sfiorate, quasi negate, utilizzate come fonte di un segnale tradotto in maniera estremamente mutevole e la cui voce deve suonare lontana, fisicamente ed emotivamente, da quella conosciuta.
E poi vi è l’aspetto materico, ritmico, roccioso, in un continuo gioco fra suoni più organici e suoni inorganici che inghiottono con la loro furiosa densità il reiterato movimento di macchinari metafisici impazziti.
In entrambi i casi una lettura si è qua e là inserita a supportare queste immagini distopiche: “Terminus Radioso” di Antoine Volodine.
Infine, The Wharmerall è un termine non-sense che raggruppa parole note, identificabili come suono ma dalle quali si distanzia come significato.