Ciò che vediamo e viviamo è reale? Oppure è il risultato di un sogno?
Si tratta di un concetto che ha radici profonde nella storia dell’uomo, indagato da vari pensatori nel corso dei secoli, in varie forme di scienza ed arte.
Oggi il dubbio è ancora più marcato, in un’epoca in cui la digitalizzazione ed i rapporti virtuali hanno modificato, se non sostituito, le regole della vita sociale.
Quello che viviamo pertanto è la realtà o una grande illusione?
Fingere di essere si interroga su questo quesito, in particolare per quanto riguarda le relazioni umane; non da risposte perché è vero o falso ciò che raccontiamo?
“We are like the dreamer who dreams and then lives inside the dream”.
L’album ha un suono fresco, moderno, con venature ed influenze che spaziano tra generi ed epoche musicali, dai Joy Division ai Black Sabbath e Alice in chains. Il cantato in italiano riporta a sonorità anni 90 dei Timoria.
Il disco, interamente composto ed arrangiato dalla band, nasce da un lungo processo di sperimentazione che ha riguardato suoni e strutture delle canzoni, oltre ad una valutazione delle liriche più idonee, aspetto tutt’altro che secondario nell’immaginario della band. Il processo ha visto infatti la creazione di varie versioni delle canzoni, come testi, linee vocali e soluzioni strumentali, tutti gelosamente conservati ed archiviati durante le session in sala prove.
A completare la produzione l’artwork del disco, estratto da un particolare del Muro di Berlino, in cui visi di persone differenti stanno a rappresentare la molteplicità dell’essere umano e dell’apparenza che si può offrire allo sguardo altrui, ulteriormente rimarcata dalla divisione sociale e fisica che il Muro stesso rappresenta ed ha rappresentato nella storia dell’umanità.
Il singolo Fingere di essere, un unicum del disco come attitudine e sonorità, si accorda ai primi White lies come rivisitazione moderna della new wave.
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What we see and live is real? Or is it the result of a dream?
It is a concept that has deep roots in human history, investigated by various thinkers over the centuries, in various forms of science and art.
Today the doubt is even more marked, in an era in which the digitalization and the virtual relationships have modified, if not replaced, the rules of social life.
What we live therefore is reality or a great illusion?
FINGERE DI ESSERE questions on this doubt, especially regarding human relations; it does not give answers because what we tell is true or false?
“We are like the dreamer who dreams and then lives inside the dream”.
The album has a fresh and modern sound, with veins and influences ranging from genres and musical ages, from Joy Division to Black Sabbath and Alice in Chains. On the other hand italian singing brings back to the 90’s sound of Timoria.
The album, entirely composed and arranged by the band, was born from a long process of experimentation that involved sounds and structures of the songs, as well as an evaluation of the most suitable lyrics, not merely a minor issue in the band’s imaginary. The process has seen the creation of various versions of the songs, such as lyrics, vocal lines and instrumental solutions, all jealously preserved and recorded during rehearsal sessions.
To complete the production the artwork of the album, extracted from a detail of Berlin Wall, in which the faces of different people represent the multiplicity of human being and the appearance that can be offered to the gaze of others, further emphasized by the social and physical division that the Wall itself represents and has represented in the history of humanity.
The single Fingere di essere, a unique exemple on the record as far as it concerns for attitude and sonority, accords with early White lies as a modern revisitation of new wave.
Fingere di essere (Album, 2019)
Sinezamia
Descrizione
Credits
Marco Grazzi: voce
Carlo Enrico Scaietta: tastiere
Marco Beccari: basso & cori
Stefano Morbini: batteria
Alessandro Conte: chitarra
Tutte le chitarre sono state registrate da Federico Bonazzoli eccetto in “Fingere di essere”, registrate da Marco Beccari.
Registrato e missato tra Gennaio e Ottobre 2018 allo Strongvilla Studio di Borgo Virgilio (Mn) da Saro Torreggiani.
Prodotto da: Sinezamia">Sinezamia/Sliptrick Records
Arrangiamenti: Sinezamia">Sinezamia
Distribuzione: Sliptrick Records
Artwork & grafica: Marco Grazzi
Foto di copertina: Tania Powley
Foto interne: Nereo Bumci
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