Senza fiato (singolo, 2013)

Sinezamia / CD

Senza fiato (singolo, 2013)

LIMITED

Singolo edito nel 2013 contenete 2 tracce inedite.
Stampato in 200 copie numerate a mano e nel 2015 in altre 100 copie numerate.

Senza fiato : 3’16“
Cenere : 5’11”

Rock Garage, Luglio 2014
Sinezamia sono una giovane band lombarda con alle spalle una discreta esperienza nell’ambito del movimento rock di casa nostra. Il loro ultimo singolo Senza Fiato, che contiene una seconda traccia, Cenere, esprime a chiare lettere il sound e l’epoca musicale a cui il combo fa capolino, quella new wave che spopolò negli anni ’80 soprattutto in Toscana, con band rimaste ancora oggi di riferimento per il genere, dai ben più noti Litfiba, ad altre formazioni di rilevo ma rimaste di nicchia come Neon e Diaframma. Senza dubbio le due tracce proposte, contengono un sapiente concentrato della prima parte della discografia studio del duo Pelù-Renzulli, ovvero Decaparecido, Litfiba 3 e 17 Re, facendo segnalare in termini positivi, un grande lavoro di recupero di quelle sonorità che sapevano abbinare le atmosfere dark in voga in quel decennio, alla teatralità dell’uso della parola ricercata nella scrittura dei testi. La new wave rappresenta ancora oggi un raro esempio di movimento musicale italiano lontano dalle correnti anglo-americane dei tempi, che aveva nei suoi punti forti quella magia emozionale e quello spessore musicale tutto nostrano che i Sinezamia hanno coraggiosamente scelto come linea guida del loro percorso artistico.
(Fonte)

Metal Maniac, Giugno 2014
“Non c’è che dire, i Sinezamia, band mantovana che non conoscevo prima di questa recensione, è uno di quei (pochi) gruppi che in due canzoni, riescono a colpire. Segno che i cromosomi della grandezza sono ben insiti in loro e forse, dopo aver abbandonato le origini dark-gothic, si stanno ritagliando il loro spazio imbastardendo, come nella miglior tradizione alternative anni Novanta, il suono con notevoli dosi di hard rock, ora gotico, ora proto-doom, ora vagamente industrial, per un risultato si parziale, ma già ben delineato; e questo grazie anche all’inquietante immagine di copertina intitolata “Fiore atroce”, realizzata dal chitarrista Federico Bonazzoli, in rappresentazione dei due brani.
Band consapevole dei propri mezzi e con alle spalle la preziosa esperienza al “Master of Rock 2013” in Repubblica Ceca. Aspettiamo il nuovo album per avere la certezza che farà il botto.
Voto: 7/10
Giorgio Barbieri (Tratto dalla rivista “Metal Maniac”, Giugno 2014, Pag. 69)

Battle Helm, Giugno 2014
I have no idea what it is about Italian (I blame Eroz Ramazotti and Kommisari Montalbano) but it triggers emotions in me that I almost didn’t know I had. I don’t understand a single word they say but I do get the emotional message. The same can be said for songs sung in Italian. There is a charm to it that makes it hard to resist. SINEZAMIA might not be the band that I’d pick up first but I gotta admit that there is something to their metal that appeals to be in parts. I don’t know if it is the tiny bits of progressive that appeals to me or if it is just the Italian lyrics. Something makes me like this. When I try to describe this all I can think of is a slightly mad Canadian (you know who) that seems to be all over the place. Musically perhaps not so correct but emotionally, yeah maybe. Check it out for yourself. Anders Ekdahl
(Fonte)

Indie per cui, Maggio
Due canzoni niente di più e niente di meno, un concentrato di musica che si estingue dolcemente lungo il singolo che esplode in catene contigue e a tratti laceranti dal sapore di piombo corroso, dagli attimi di introspezione che si rendono complici di una libertà che deve essere conquistata.
Un hard dai contenuti black e metal, con influenze Tooliane in primis passando a Black Sabbath degli esordi, dalle chitarre stagliate ai continui sali e scendi vocali che regalano implosioni sonore senza fine.
Senza fiato si ascolta trattenendo il respiro tanto il piccolo singolo racchiude quella capacità, in meno di dieci minuti, di controllare e arricchire la proposta che nonostante la minima quantità di tracce si rende naturale percorso di una band che sta riscuotendo buoni successi ed è in continua ascesa!
2 brani gridati con la caparbietà di chi non ha nulla da perdere davanti al destino, un’onda che ti travolge e passa sopra ad ogni cosa tramutando il superfluo in cenere e salvando ciò che serve veramente in attesa di un nuovo domani.
(Fonte)

Rockerilla, Aprile 2014
Sinezamia è fucina di impulsi torrenziali, di tempi turbinosi e riff mordaci. Chi ha già frequentato i territori dei Sinezamia avrà forse modo di notare che il nuovo singolo Senza fiato/Cenere, rappresenta un balzo in avanti, una specie di spartiacque fra quanto detto in precedenza e possibili direzioni future che si presume convergano su frontiere psych diversamente spigolose e virulente. Proprio come i due vertiginosi anthem elettrici incaricati a togliere il fiato incenerendo. CHE ALTRO SE NO..
Aldo Chimenti (tratto da Rockerilla, Aprile 2014, Pag. 88)

Ascension Magazine, Aprile 2014
“Testo da trascrivere”
Voto : 6/10
Alex Daniele (tratto da Ascension Magazine, Aprile 2014, Pag. 74)

Mario’s Metal mania (OLANDA), Aprile 2014
SINEZAMIA is an Italian band, which exists of Marco Grazzi (vocals), Federicco Bonazzolli (guitar), Marco Beccari (bass), Stefano Morbini (drums) and Carlo Enrico Scaietta (synthesizer) and sings in their native language. According to their information on their Facebook page, the band exists since 2004. The band is influenced by several music genres like Metal, New Wave, Gothic, Rock. So far, SINEZAMIA has released the following stuff: the 4-track demo “Fotografia” (2004), the 5-track demo “Il Gelido Fuoco Della Notte Solare” (2004), the 7-track EP “Fronde” (2007) and the 4-track EP “Sacralita” (2009), the single “Ombra” (2011), the band’s debut album “La Fuga” (2012) and the single “Senza Fiato” (2013). Musically it sounds quite nice, only that the band sings in Italian, is something that I don’t like. I don’t know the Italian language, and that’s of course a big problem, not only for me, but for anyone outside Italy. To me, this reminds me musically the most of THE SISTERS OF MERCY, with a little bit of THE CURE and JOY DEVISION, all equipped with heavy guitar work of Bonazzolli. The two songs on this black disc (yes, it’s not a silver disc) are titled “Senza Fiato” (3:17) and “Cenere” (5:07).
68/100
(Fonte)

Rock a rolla Magazine, (ARGENTINA) Marzo 2014
Otra banda italiana que muestra lo suyo, en este caso Sinezamia, combo integrado por Marco Grazzi (voz), Carlo Enrico Scaletta (teclados), Federico Bonazoli en guitarra, Marco Baccari en bajo, y Stefano Morbini en batería.
En este single de solo dos temas es posible apreciar un hard rock bien ejecutado, con pizcas punk y con buen lugar para las guitarras y teclados, asemejándose su sonido al de bandas como Warrior Soul o Turbonegro.
De los dos temas, me quedo con “Cenere”, destinado a ser un hit, mezclando dureza y gancho, sin ningún destaque instrumental pero con un sonido muy pegadizo que realmente sienta muy bien.
Una pena no poder agregar nada más, pero de seguro que estos dos tracks dejan con ganas de escuchar algo más de esta banda. Recomendado.
(Fonte)

Heavy Metal Time Machine, (U.S.A.) Marzo 2014
Italy’s Sinezamia, featuring the vocal talent of Marco Gazzi, are another impressive act signed to Atomic Stuff Production. “Senza Fiato”, which was released last October (of 2013 naturally!), is the latest release from this band that traces its roots back to 2004. Available as both a digital download (pretty much everywhere fine music is sold!) and CD single, “Senza Fiato” is charmingly rugged garage rock and roll with new wave and dark metal roots. Without getting too far off track with my rambling, which is something I’m far too often known for(!), this single (sung in their native language as is all of their work apparently) works because the two tracks here (“Senza Fiato” which is 3:17 and “Cenere” which is 5:08) are real (read: rather honest in approach and delivery!) works of art without the (oft-bloated) self-sense of importance that plagues far too many young artists these days (no names please, but we all know of way too many modern day rock/alt-rock bands that strut around like they are the next Beatles or some other silliness!). When rock is represented in earnestness it (arguably) connects with it’s target audience on a more personable level and with Sinezamia one gets the feeling that there isn’t all that much distance separating them (emotionally-speaking) from their listeners. For fans of natural rock (albeit slightly dark rock) a single like this one should be appreciated!
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Concrete Web (BELGIO), Febbraio 2014
Occasionally, some really great musical gems come out of the dark fogs of Northern Italy, and his band from Mantova certainly counts in that category. Well, actually the city (with some 50,000 inhabitants) is an exception in the usually very industrial north of Italy, as being surrounded by three lakes and having a rich and beautiful historical center (the town dating back to the 6th century!) rather makes it a touristic attraction.

Formed in May 2004 by musicians of which today only singer Marco Grazzi and keyboardist Carlo Enrico Scaletta remain (the rest of the current line-up consisting of guitarist Federico Bonazoli, bassist/ backing singer Marco Baccari, and drummer Stefano Morbini), the band swiftly inserted itself in the local Dark Rock/ New Wave niche with the release of a demo, after which came the first live appearances. Following some line-up changes, the band gained more stability in 2006, both in the line-up and musical direction (which by then had gone to a Dark Wave/ Rock), and so started working towards a debut official release, which came in early 2007 with the 7-track EP Fronde. As the EP was exported to other Italian provinces, the band became more than just a local thing, and with British journalist Mick Mercer including the band in his book Music To Die For, the band even gained some international recognition, albeit still on a relatively low level. Still, the press started noticing the band, which resulted in a series of positive reviews and interviews, and an Italian touring schedule which lasted well into 2008.

With an increasing fanbase, the band was looking forward toward new writing and recording sessions, and life was starting to look like a pretty picture…but just then a crack came in the canvas, as the rhythm section tore itself away from the project. The search for new members evidently delayed the process, and it wasn’t until early 2009 that the band was ready to enter the studio again. By May the quintet was out on the stages again, as they started promoting their second, 4-track, EP Sacralià. This time, the EP not only made it to even more Italian provinces, but also outside Italy, and sold out its first pressing in only a couple of months. Several excellent reviews, interviews in printed press and on the radio (on which also came numerous airplays of the band’s music), and a constant flow of gigs, allowed the band to step outside its own provincial boundaries, and into venues of some of the other Italian cities. In May of 2011 the band released a new single entitled “Ombra”, a sorts of preview of what the fans could expect from the band’s debut full-length La Fuga, which is eventually released on March 9, 2012. Weirdly enough, the band hardly did any gigs that year (only a handful until the end of June), and…info lacking past that moment in time…I can only guess that either the members’ personal lives were swamped with other activities, or that another change occurred in the line-up. At any rate, the band’s live status was re-activated in late January, and since then the quintet’s been playing gigs on a regular basis, with the new single’s release date as last of 16 shows that year (and, believe me, that was the band’s top year as far as done concerts are concerned). Part of the shows however (in fact 3 of ‘em) were done in a band competition to gain a spot at the Czech festival Master Of Rock, where the band played on July 13 as the only one singing in Italian, and were given the chance to share the stage with the likes of The Exploited, Lordi, The 69 Eyes, Dragonforce, and others. For the band, this was obviously one of the most important highlights in their career thus far!

But that brings me back to current-day affairs, and the two-song single at hand, which I have been turning numerous times since starting this review, and which I still haven’t grown bored of! Not that surprising, when you’ll check out the songs yourself. In order to do so, surf to the band’s page at (www.) facebook.com/sinezamia (where in the “Music” section you’ll get redirected to the single’s Bandcamp page). Expect songs with some complexity coming from the keyboard/ synth player in the first place, for it’s his atmospheric undercurrent which gives the music an overall darkness, and the synths on top which bring in an eerie aspect of possible danger. Of course, the guitarist isn’t second-rate you know! In fact, he puts in some quite flashing solo and lead parts, battling with the synth lines while at the same time being perfectly in since. No…I put that the wrong way…I should’ve said that they complement each other into an exciting whole in which neither can be missed. On top, the singer comes with a nicely trained clear voice, with which the lyrics are pronounced to perfection. In fact, I guess I could possibly write ‘em out if I put some effort into it (and my Italian ain’t even that strong, you know), but of course I don’t need to, as the band posted most of its lyrics on their site (under “testi”).

To listen to all of the band’s previous songs (including a “live bootleg”, as well as the band’s demos and outtakes), check the “audio” section on the band’s own webspace (www.) sinezamia.it! Personally, I regrettably have no time to get into that, as I still have some…what is it now?…35 albums awaiting my appraisal?…and the editor-in-chief just let me know that he’s already got a new shipment for me. Ay…the life of a music journalist can be so…so wonderful sometimes! Because I dó get in contact with a whole lot of music which I otherwize might never come across, you know. And having come across Sinezamia, I can only say I hope they keep on doin’ their stuff, and won’t let us wait too long for a new full-length, which I will certainly enjoy as much as I have this single!

Tony Holemans.
95/100
(Fonte)

Mondo Metal, Febbraio 2014
I Sinezamia sono una rock band lombarda formatasi nel 2004.
Dopo due EP (“Fronde” del 2007 e “Sacralità” del 2009) e il debut album “La Fuga” uscito nel 2012, ecco vedere la luce questo nuovo singolo.
“Senza Fiato”, questo il titolo, è uscito il 25 ottobre 2013 e consta di due sole tracce, cantate rigorosamente (e bene) in italiano, impregnate da un’aura oscura grazie al piacevolissimo lavoro delle tastiere, che non prendono mai il sopravvento ma ricamano dei deliziosi quanto sinistri tappeti. Su questi si ergono riff di una certa robustezza, dinamici, accattivanti e non privi comunque di melodiche aperture.
Si parte con “Senza Fiato”, incalzante e dall’impatto sonoro immediato, dalle affascinanti atmosfere mediorientaleggianti, e si chiude con “Cenere”, galoppante e con una linea di basso corposa a supporto della piacevole voce di Marco.
Mi guardo bene dal valutare la band attraverso questi due unici pezzi, tra l’altro non avendo avuto modo di ascoltare nessun’altro dei loro lavori, ma di sicuro la prima impressione è più che positiva.
Marcello
(Fonte)

Metalhead, Febbraio 2014
Inaspettatamente tornano i Sinezamia, band italiana che si era fatta notare con l’ottimo “La Fuga” nel 2012. Il ritorno non è con un nuovo album e tanto meno un EP. Il ritorno si appoggia su un singolo, due pezzi ricchi, potenti e coinvolgenti. Rimane il feeling dark con quel rock imponente, ma rispetto a “La Fuga” percepisco qualcosa di nuovo, qualcosa di più aggressivo, sconvolto, irruento. Una componente moderna e decadente, che innalza di molto la forza dell’impatto generato. La title track si scatena, si evolve, è nervosa, è impaziente e offre anche lo spazio ad un assolo di chitarra irresistibile, molto ben integrato. La componete elettronica è perfetta e riesce a far raggiungere alla band una nuova dimensione. L’altra canzone, “Cenere”, offre ancora quel nuovo traguardo sonoro raggiunto dalla band: strofe impazienti, su un riffing poderoso (che denota una vicinanza a generi molto più duri), una linea di basso che mi fa impazzire ed un testo pieno di sentimenti, di poesia rock, di sincerità. Anche in questo pezzo la chitarra è esaltata anche in veste solista, enfatizzato l’ampiezza di gamma coperta da questi ragazzi. E’ solo un singolo, sono solo otto minuti di musica in anno e mezzo d’attesa. Un po’ poco, certo, ma la qualità che ne emerge, l’evoluzione che si percepisce valgono assolutamente sia l’attesa, sia la limitata durata. Ovviamente, ora, i Sinezamia devono soddisfarci con un full length poderoso!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10
(Fonte)

Roxx zone, Gennaio 2014
Prosegue l’inarrestabile marcia dei Sinezamia, che a seguito dell’ottimo full-length del 2012, La Fuga, mettono sul mercato un singolo di due pezzi, presentato in edizione limitata numerata a mano, in formato cartonsleeve. La copertina, realizzata dal bravo chitarrista Federico Bonazzoli, inquieta un po’, ma è il primo segnale di cambiamento. L’altro, altrettanto marcato, è rappresentato dallo stile, che si spoglia della componente new wave che ha caratterizzato la prima parte della carriera della band mantovana. “Senza Fiato” parte in quarta e ti trascina a bordo come un treno in corsa, mettendoti a tuo agio con l’immancabile ritornello vincente che il quintetto non sbaglia mai. “Cenere” richiama i Litfiba, nume tutelare del cantante Marco Grazzi, che nonostante una timbrica vagamente simile a quella di Piero Pelù, è in possesso di un innegabile talento e carisma. Piace anche l’assolo di chitarra nel finale. Due canzoni sono poche per esprimere un giudizio plausibile, ma sufficienti a percepire la linea stilistica che il gruppo ha tracciato e che probabilmente caratterizzerà il prossimo album. Un sound che, nonostante alcune sostanziali differenze col passato, dovrebbe piacere agli habitué dei Sinezamia. Registrazione, missaggio e mastering del singolo sono avvenuti agli Atomic Studio Recording di Isorella (BS), per mano di Oscar Burato.

Sergio Grossi
(Fonte)

Darkroom, Gennaio 2014
I Sinezamia non sono una novità nel panorama underground italiano, essendo attivi dal 2004 e con già un album ed alcuni EP alle spalle. Questo “Senza Fiato”, quindi, arriva con un background solido e ben definito, che aveva visto i Sinezamia autori di una darkwave infarcita di svariate influenze nell’album “La Fuga”. Nell’ambito di un processo di crescita e mutazione, la band ha deciso di virare il proprio sound verso territori più propriamente gothic rock addentrandosi, con determinazione e idee chiare, in un territorio dove molti artisti si perdono già alla prime uscite. I Sinezamia aumentano il volume delle chitarre e, metaforicamente, si vestono di borchie per realizzare due tracce che scorrono piacevoli come un buon vino ad un convivio di amici. Il cantato epico di Marco Grazzi trova degna culla fra le melodie punkeggianti della title-track, piena di cambi di tempo e con un finale di tastiere incisive alla maniera dei Sister Of Mercy. “Cenere” è un classico goth rock con intermezzi melodici stranianti. In questi due pezzi i Sinezamia sembrano voler preferire la robustezza del sound all’eclettismo che traspariva nei precedenti lavori. Solo il tempo dirà se la scelta è giusta, tuttavia va detto che i ragazzi hanno personalità da vendere, cosa che potrebbe farli brillare al di là del genere di musica che decideranno di proporre. Un’ultima nota sull’artwork. A parte il dischetto a forma di un vecchio 7″, la copertina è stata fatta dal chitarrista Federico Bonazzoli e si intitola ‘Fiore Atroce': un mix di macchie di colore che diventano ora occhi, ora foglie, lingue, spirali… Potente ed evocativo.
Ferruccio Filippi
Voto: 7/10
(Fonte)

Rosa Selvaggia, Gennaio 2014
Ritorna la band mantovana con un cd single che contiene due brani. “Senza Fiato” è un pezzo “tirato” senza fronzoli dove il lato “rock” della band è sottolineato dal suono di chitarre taglienti. L’arrangiamento di questo brano evidenzia molto bene le qualità dei Sinezamia. Il secondo brano “Cenere” è molto grintoso e conferma la bravura della band. Ora rimango in attesa di ascoltare il nuovo album in quanto, se questi due brani ne sono l’assaggio, il continuo paragonarli ai Litfiba svanisce del tutto in quanto i Sinezamia hanno raggiunto un livello più personale.
Sito web:
(Nikita)
(Fonte)



Underground webzine, Gennaio 2014
I Sinezamia, sono già passati per le nostre pagine con la recensione di “La fuga” e con piacere che vi voglio far presente l’uscita del loro nuovo singolo “Senza fiato” uscito a fine Ottobre 2013. A differenza di quanto accade con gli EP o gli album, in questo caso non ci sarà voto, per il semplice fatto che siamo di fronte ad un 45 giri (per i “diversamente giovani” come me) e quindi due canzoni sono poche per poter dare un voto, senza nulla togliere alla band che dimostra nuovamente con questo singolo di avere capacità, attitudine
e voglia di dire e di fare nel mercato musicale italiano. “Senza fiato” oltre ad essere il titolo del singolo è anche il “lato A” di questo singolo, molto interessante e carico di atmosfere a cavallo tra il dark wave fine anni ottanta e primissimi novanta e il rock di quel periodo “Made in Italy”. Ovviamente il “Lato B” è della stessa qualità e della stessa attitudine ed il titolo è “Cenere”. Il lavoro in studio è stato fatto in modo più che curato, buone sensazioni, grande composizione e post produzione azzeccatissima.
La band ci fa sapere che il singolo è recuperabile in formato digitale su qualsiasi piattaforma e che per il cd fisico è a tiratura limitata di 200 copie numerate a mano in digipack (per chi non sapesse è la versione cartonata dei cd), quindi se volete il cd fisico fate in fretta ad ordinarlo o resterete a bocca asciutta. A conclusione, ripeto, il voto non c’è solo per il quantitativo esiguo che un singolo ha di canzoni, ma siamo di fronte ad un ottimo prodotto, suonato e vissuto in modo concreto e intenso, ve lo consiglio.. (Fonte)



Metallo Italiano, Gennaio 2014
Giovane band mantovana attiva dal 2004, i Sinezamia si propongono come una sorta di versione oscura dei Litfiba più rock incrociati con i Cult.
I suoni sono energici, ma pervasi da una vena molto dark e new wave. Il singolo che presentano sotto l’ala protettiva dell’Atomic Stuff, presumo in attesa di un imminente full, colpisce per la coesione del muro di suono creato, equilibrio di chitarre e basso solo appena addolcito da un soffice tappeto di keys e sostenuto da un drumming scarno ma efficace. Bella la voce profonda di Marco Grazzi, che incede senza incertezze su testi rigorosamente in italiano.
Pochi minuti che fanno ben sperare, e che potete ascoltare qui:https://sinezamia.bandpage.com/.
(Fonte)



Dischi in tour, Gennaio 2014
Troppa e cotta male la carne messa sul fuoco dei Sinezamia. Facciamo subito chiarezza però: questo è un singolo. Il dischetto è composto da due brani: Senza Fiato e Cenere. Si tratta di una scelta piuttosto particolare per una band underground. Anche se questa è attiva dal 2004, con una carriera discografica che conta 2 ep, 1 lp e – con questo – 2 singoli. Nei due singoli convivono, non senza tensioni, generi diversi: pop, american rock, cantato italiano. La produzione non è niente di entusiasmante, ponendo un freno importante alle velleità del combo. Brutti anche i suoni di tastiera, così come i suoni delle chitarre che risultano poco incisivi e mal definiti. Il cantato di Marco Gazzi non spicca, né per personalità e nemmeno per capacità tecniche. La dinamicità dei due pezzi, sempre però tarpata da una produzione non all’altezza, è troppo poco per poter parlare bene di questo lavoro.

“Brucia dentro / la fiamma della notte / dei secoli dei secoli / siamo soli”.

Francesco Bommartini
Voto: 5/10
(Fonte)

Ver Sacrum, Dicembre 2013
Il formato del singolo brucia in fretta, ma permane l’emozione ingenerata dall’ascolto di queste due tracce di wave urgente ed irruenta, un vero e proprio assalto sonico architettato dal quintetto mantovano fresco di pubblicazione dell’albo d’esordio “La fuga” (ripensandoci è trascorso ben più d’un anno…). Ottima la prova corale, che permette alla title-track ed a “Cenere” di rifulgere in tutta la loro arcana bellezza, seppur celata da pesanti drappi neri che lasciano solo intravedere le forme perfette di queste due tracce che aggiornano la lezione della nuova ondata italiana, fornendone una appendice interessante e foriera di ulteriori sviluppi. Veloci sì, queste due canzoni, da lasciar tramortire l’ascoltatore, ma mai Federico Bonazzoli e compagni si lasciano trasportare dall’ardore, ed alcuni passaggi di “Senza fiato” e della sua sorella attestano una coesione ed una amalgama ormai ottimali. Episodio interlocutorio? A volte proprio a questo servono queste pubblicazioni, ritengo che nel caso dei Sinezamia Senza fiato suggelli una fase di creatività alimentata dalla volontà di diffondere quanto più possibile il proprio verbo sonoro. Disponibile in digitale (su qualsiasi piattaforma) e pure in formato fisico, bella la confezione in cartoncino a tiratura limitata a duecento copie, corredata dalla copertina effigiante un’opera del citato Bonazzoli, “Fiore atroce”.
(Fonte)



RockIt, Dicembre 2013
Diciamolo subito, a scanso d’equivoci, siamo dalle parti dei Litfiba più confusi di metà anni ’90 – giusto per intendersi – quelli fulminati sulla via di Damasco da certo hard rock di ruspante fattura qua e là contaminato con sparute scorie new wave fuoriuscite dalla ben più gloriosa decade precedente.

Se i testi dei Sinezamia provano a “bignamizzare” nell’arco ristretto di due sole canzoni tutte le prospettive liriche del periodo più cupo e visionario di Pelù & Soci (trafugandone gli archetipi fondanti quali fiamme, solitudine, fuga, oscurità, libertà, cenere, acque profonde ecc.) musicalmente non si va oltre qualche prevedibile riffone di chitarra spalmato su tastiere nostalgiche e una vocalità in piena emorragia di personalità.

Un singolo che francamente arriva fuori tempo massimo e che si ferma mestamente sulla soglia dell’ossequiosa rivisitazione..
(Fonte)



Italia di Metallo, Novembre 2013
Facciamo un piccolo salto all’esterno del nostro panorama principale di riferimento per andare a parlare del nuovo singolo dei Sinezamia, di cui avevamo già apprezzato lo scorso anno l’album ‘La Fuga’.

Due brani fatti di un rock schietto che strizza più volte l’occhio alla new-wave, corredato da un frizzante cantato in italiano che vince e convince specialmente nei chorus. Personalmente ho gradito particolarmente ‘Cenere’, dei due il pezzo più vivace, con la chitarra che fa la voce grossa, snocciolando linee quasi hard rock (verso il finale si lancia anche in un assolino), e un basso molto brioso che sembra incitare gli ascoltatori a saltellare. Il tutto appare veramente azzeccato. ‘Senza Fiato’ è invece più vicino al ruolo di singolo da lancio, con le tastiere ben più presenti una linea vocale molto ritmata e accattivante: l’ideale per un’eventuale rotazione radiofonica.

A dir la verità il primissimo ascolto di questo prodotto non mi aveva coinvolto più di tanto, ma è bastato un paio d’altre passate per ribaltare la mia opinione. Senza andare a esagerare, i Sinezamia sanno benissimo quali sono le cose che devono fare, e le fanno più che bene. C’è poco altro da dire: semplicemente, questo singolo fa centro.

Francesco Salvatori
Voto : 7/10
(Fonte)



Suoni distorti magazine, Novembre 2013
Ritornano a farsi sentire i mantovani Sinezamia, rock band di cui vi parlammo in occasione dello scorso album ‘La Fuga’. Oggi, a distanza di circa un anno dal succitato disco, i Nostri pubblicano un mini cd contenente il nuovo singolo ‘Senza Fiato’ accompagnato da una seconda nuova composizione, ‘Cenere’. Registrato presso gli Atomic Stuff Recording Studio di Isorella (Bs) da Burato Oscar e autoprodotto.

La prima cosa che risalta indubbiamente è la crescita portata avanti dei musicisti: lasciando le forti influenze dei Litfiba presenti nell’Ep di debutto (‘Sacralità’, 2009) a favore di una maggiore personalizzazione del sound e una vena interpretativa più matura sul debut album (‘La Fuga’, 2012). Su ‘Senza Fiato’ ritroviamo arrangiamenti più “hard” ed una timbrica vocale ancora meglio impostata e più personale; sicuramente per degli studi celati alle spalle del frontman, Marco Grazi, che delle varie e continue esperienze live che continuano a rodare e perfezionare la tecnica, oltre che l’affiatamento all’interno della band.

Musicalmente si notano dei tappeti sonori ancora più curati di prima dovuti alle tastiere di Carlo Enrico che creano un flavour molto gotico nei brani diminuendo il lato dark rock delle precedenti composizioni, ma creando un alone ancora più oscuro e intenso; oltre a donare alcune situazioni sonore dal retrogusto progressive.

Base ritmica sempre ottimamente coordinata che procede senza passi falsi per tutta la durate delle due canzoni presenti, a cura di Marco Beccari e Stefano Morbini (rispettivamente basso e batteria). Su tutto la chitarra ben impostata di Federico Bonazzoli che lancia riff avvolgenti e coinvolgenti oltre ad assoli ben impostati.

‘Senza Fiato’ ha un inizio soft e oscuro che si apre poco dopo a soluzioni “goticheggianti”, come detto sopra, con un’alone in parte degno dell’etichettatura horror rock. E rivolgendosi alle lyrics si presenta anche qui un’ulteriore crescita compositiva, con una riuscitissima interpretazione; sentita ed a tratti “teatrale”. Ritmi incalzanti per un pezzo indubbiamente valido con alcune sfumature hard rock, complice anche la chitarra solista che si fa ben sentire. L’avanzare del brano si pone come una sorta di giro vagamente ipnotico, grazie all’utilizzo fatto dalle tastiere.

‘Cenere’ segue la medesima vena stilistica per corredare un singolo che farà felici gli amanti del rock melodico oscuro e affascinante.

Buona musica, ottima band e attitudine convincente e palese. Adesso non possiamo che attendere con gran fiducia il prossimo album che, vista la crescita intrapresa dai Sinezamia, sarà veramente da non perdere!

a cura di Francesco “Chiodometallico” Russo
(Fonte)



Spectra, Novembre 2013
A circa un anno di distanza dall’album “La Fuga” i mantovani Sinezamia pubblicano questo EP/MiniCD contenente 2 nuove canzoni; una scelta inusuale di questi tempi, dove i gruppi mettono online ogni singola nuova nota composta di modo da darla in pasto agli amici (ormai è dura definirli fans).
Queste due nuove canzoni proseguono la linea tracciata da alcune songs del disco precedente, indurendo ulteriormente per certi versi alcuni arrangiamenti, lasciando le tastiere di Carlo Enrico Scaietta come unico legame verso la wave italiana ottantiana sulla quale il gruppo aveva posto le sue basi originarie. Molto bella in particolare la prima “Senza fiato” (si notano i notevoli progressi di Marco Grazzi alla voce), canzone davvero efficace nell’alternanza fra l’ombrosa atmosfera delle strofe iniziali e l’energica melodia dell’ azzeccato refrain. La versione CD è limitata a 200 copie numerate.
– MARCO CAVALLINI –
(Fonte)



The bible of metal, Novembre 2013

Nati nell’ormai lontano 2004 in quel del mantovano da un’idea del giovane cantante Marco Grazzi e del tastierista Carlo Enrico Scaietta, i Sinezamia sono una giovane prog rock band italiana giunta con l’ultimo singolo, Senza Fiato, alla propria quinta uscita discografica. Rilasciato lo scorso 25 Ottobre 2013, l’autoprodotto singolo Senza Fiato comprende due brani inediti che intrecciano riff ricchi di mordente ad una sessione ritmica accattivante, il tutto reso vagamente psichedelico/spaziale dalla tastiera del sopracitato Carlo. Per quanto, a tratti, le linee vocali non sembrino esattamente il top (specie in Cenere, titolo dell’altro brano inedito della release, nda), Senza Fiato piacerà ad amanti della musica open minded e con un occhio di riguardo per band tricolore, grazie anche al cantato in italiano.

SONGWRITING 7
REGISTRAZIONE 7,25
COINVOLGIMENTO 8

(Fonte)

Heavy Metal.it, Novembre 2013
La bravura dei Sinezamia sta crescendo e definendosi sempre più, matura col tempo, non solo grazie alle numerose esperienze live che li hanno visti calcare addirittura il palco del Masters of Rock 2013 in Repubblica Ceca, ma soprattutto grazie ad una crescita sonora ed interpretativa che abbandona una linea italo dark- wave per un goth rock più roccioso, potente e coinvolgente accentuato da impennate di industrial metal.

Se ne “La Fuga” abbiamo avuto il piacere di ascoltare il loro inizio di maturazione e distacco rispetto ad una matrice più litfibiana, ora con l’autoproduzione di ”Senza fiato”, siamo testimoni di un passaggio, anche delicato, ma sicuramente stimolante e sorprendente per loro e per il pubblico. Da tenere in considerazione l’artwork del chitarrista Bonazzoli, che con il suo “Fiore Atroce” intrappola mistero ed inquietudine, esattamente come le due tracce (Senza Fiato e Cenere) che compongono il singolo. La registrazione ed il missaggio sono avvenuti agli Atomic Studio Recording di Isorella (BS) a cura di Oscar Burato. Il singolo è acquistabile in formato digitale su qualsiasi piattaforma digitale e in formato fisico cd singolo cartonato a tiratura limitata di 200 copie numerate a mano. Se questi cinque ragazzi continuano così, ci lasceranno davvero “Senza Fiato”.

a cura di Daniele Ferrero
(Fonte)

Dallo shop di Sinezamia