TESTO
Quest'esistenza è corta e incazzata,
da piccolo ero di una dolcezza smodata,
poi l'innocenza è morta ammazzata
nel vicolo cieco di un'adolescenza turbata...
Ho sempre parlato delle altre in tutti i miei testi,
ne dedicassi uno a te non ci crederesti,
io non ti ho mai meritata, anche in quei momenti
in cui ho pensato: "potremmo essere contenti",
e scusami se non sono quello che pensi,
se riesco a dirtelo solo con questi versi,
sotto la carne, lo scheletro e i legamenti
sono fatto di demoni, egocentrismo e tormenti...
Ho le costole avvolte da un groviglio di serpenti,
dormo quattro ore a notte e nel sonno digrigno i denti,
nascondo i sentimenti ma lascio i nervi scoperti,
sono stato sincero soltanto nei miei silenzi.
Eri l'assoluzione, la sola soluzione ma
il mio sistema è rotto, e non risponde più...
Eri l'assoluzione, la sola soluzione ma
ormai sono corrotto e sto bene quaggiù...
Io non so come mai questo veleno è già in circolo,
ma oramai so che non tornerò puro com'ero da piccolo...
Io non so come mai questo veleno è già in circolo,
ma oramai so che non tornerò puro com'ero da piccolo...
Non mi vedranno in volo, ho solo queste ali di cera
e mi innamoro solo del buio quando fa sera,
ho seminato vento e sto raccogliendo bufera,
se vuoi guardami dentro, ma copriti che si gela!
Non ho capito perché più sono diffidente ed indifferente
più attiro gente fra le mie cerchie e meno cerco affetto più ne trovo,
se invece sento il vuoto in petto mi ritrovo a pezzi da solo,
stecchito al suolo, sotto a uno stormo di avvoltoi, mi dedicano il loro ultimo volo.
Non sento più brividi da quando le bende
hanno coperto tutti i lividi di un adolescente,
sto collezionando limiti ed emotivamente
non sento più le vertigini e i macigni sul ventre.
Le mie iridi nere come il piombo
sono precipizi ripidi e non si vede il fondo,
accovacciati ed affacciati sullo strapiombo,
ancora si sente l'eco di me che ci sprofondo...
In questa fogna scarafaggi pugnalano al cuore,
resto nell'ombra, Caravaggio, a disegnare il sole,
seguo i contorni del disagio e l'immaginazione
dando una forma al nubifragio ne fa una canzone...
Io non so come mai questo veleno è già in circolo,
ma oramai so che non tornerò puro com'ero da piccolo...
Non mi vedranno in volo, ho solo queste ali di cera
e mi innamoro solo del buio quando fa sera,
ho seminato vento e sto raccogliendo bufera,
se vuoi guardami dentro, ma copriti che si gela!
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Premi play per ascoltare il brano Icaro di SKILL GEAR:
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Icaro si trova nell'album La Corte dei Miracoli uscito nel 2024.
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L'articolo SKILL GEAR - Icaro testo lyric di SKILL GEAR è apparso su Rockit.it il 2019-08-21 14:47:35
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