TESTO
Giunti alla fine
Sarò sincero con voi
Quello che fate
Non porterà a niente,
A meno che
Non viene usato
Un po’ di buon senso.
Quello che fate non diverte,
A meno che non
Contraddica tutto.
Un messaggio alle future generazioni irresponsabili
Quel che conta é sempre espresso da chi è più vecchio di voi.
Tutto è nero o bianco, nulla è il vero assoluto, diffidate.
Grazie ad onore e distanza potrete superare i frequenti momenti di vuoto.
Quando sentite
Che tutto è sbagliato
Quando i rimpianti
Ricopron la parte di voi debole.
Perché in fondo siete deboli
La forza sta oltre quel fondo.
Non solo a spingere i limiti ma anche
A prendervi cura degli altri.
Quante volte a tu per tu con una strada a più direzioni
Scelgono arroganza ed istinto.
E quante volte la felicità immediata (un bene di lusso)
Nel lungo termine si è trasformata in rovina.
Tutto quel che rende felici adesso
È soltanto anestetico e disillusione.
Figli di un’epoca lineare, tranquilla noia.
Figli di un’epoca storta,
Dove un rifugio sembra il più sensato dei beni,
L’affanno e un rincorrersi in tondo
Che rende persone come criceti.
Chiunque è illuso di accedere al mondo
Legandosi a un muro con catene spesse, in ginocchio.
I lupi del capitalismo che buttan mangime dall’alto.
E Giunge
Il grigio
Spettro e
Cala
Il buio
Manto e
Brucia
Il saggio
Cervello e
Muore
Il rotto
Inconscio
Uno stato sospeso
Che trascina all’inferno
Fa di voi un sepolcro
Per un labile corpo
Lacerato da un Dio
Che nulla ha concesso al di fuori dal guscio
Di retorica che
È solida, antica e di pietra.
Come un freddo ruscello
Avrebbe dovuto adattarsi.
Come un soffio di vento
Avrebbe dovuto intuire l’inganno e spazzare le nuvole,
Per portare la pioggia in posti più aridi
Che assorbono l’acqua per rilanciarla nel flusso.
Ma si sa,
La natura
È perfetta
Come voi.
L’amaro sangue è indispensabile.
Il piacere di uno sguardo illeso.
La fine di una transizione
È l’inizio di un’altra.
Non mettere a tacere il nero del tuo bene
E non soffocare il bianco del tuo male.
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Parresìa - Band di Slow Wave Sleep:
DESCRIZIONE
Riarrangiato da L’Ultimo Uomo.
CREDITS
Musica e testo di Emilio Larocca Conte
Feat. Lorenzo Musca al sax
Emilio Larocca Conte | voce e chitarra classica |
Andrea Cascini | chitarre elettriche |
Gilberto Ongaro | tastiere e cori |
Stella Canonico | basso e cori |
Gabriele Larocca Conte | batteria |
Registrato in presa diretta il 25 Febbraio 2019 nello studio Caravanserraglio di Bologna sotto la supervisione di Mimmo Crudo e Roberto Comastri.
Mixato da Michele Postpischl at Mushroom Studio.
Master a cura di Roberto Priori al Pristudio.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Parresìa - Band si trova nell'album Spiro nell'Ecosistema uscito nel 2020 per AR Recordings.
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L'articolo Slow Wave Sleep - Parresìa - Band testo lyric di Slow Wave Sleep è apparso su Rockit.it il 2023-07-11 14:53:56
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