TESTO
- Atto I -
Ogni guardia reale allude all’avidità.
Lei, circospetta,
Intuisce qualcosa che turba il suo formicaio.
- Atto II -
L’esule giunge all’alba.
Il suo cuore compie un balzo
E dopo un attimo nutre le ambizioni dirette a nord,
Anche se è ancora a corto di cibo.
[NASCE] Un’altra anima libera
[CRESCE] Spingendo sempre i limiti
[MUORE] Per poi tornare polvere
Questo è il suo destino stabilito dalle Parche.
“Io Regina salverò il regno,
Io Soldato cambierò il mondo”.
“Marcio senza un’incertezza
Freno ogni gioia o rancore.
Spendo forse in un’altra vita
Il tempo a pensare per ore.
Sento la mia mente volare,
Nulla devia la concentrazione.
Se la mia opinione trascina
La colonia, sono un eroe.”
[NASCE] Un’altra anima pura
[CRESCE] Sempre più impegnata
[MUORE] Si mischia ad altra polvere
Questo è il suo destino stabilito dalle Parche.
Sento la coscienza di chi
È condannato a esser solo:
“Modesto parere il mio, santo Dio,
Sto sacrificando di tutto
Ma non sento più
Aria arrivare al cervello.
Non vedo più umiltà
In questa società.
- Atto III -
La sveglia ricomincia a suonare
E le operaie si mettono in fila per supplicar
La più quotata divinità
Che mastica produttività,
E sputa l’illusione di poter diventar
Fertili e prestanti,
Più benestanti come regine.
Basta impegnarsi sempre più degli altri.
Colmo di fatalità l’atto quarto
Per chi ha le ali e osserva a distanza.
Allena il tetro istinto verso il rischio,
Compromette l’autorità della regina ignara.
Io Operaia volerò presto.
Io Alata conquisterò tutto.
L’insicurezza
Ora è diffusa.
Unisce i servi,
Separa la colonia.
[NASCE] Un’altra anima innocua
[CRESCE] E matura dentro odio
[MUORE] Lontana da altra polvere.
Questo è il suo destino stabilito dalle Parche.
Sento la coscienza di chi
È condannato al lavoro:
“Consumo i miei sogni,
Sempre agli ordini di tutti tranne che me stesso,
Bruciando tutta
L’aria come un cero.
Arrivo al tramonto
Col fiato sul collo e il fegato pieno
D’aria mista a terra e veleno.
Non provo più pietà
Per questa società”
La collisione di divinità cresce e sconvolge
La comunità in un’epoca che tende all’ultimo atto.
Nella colonia
Ogni formica sviluppa la mente distante dal corpo.
Nel continente
Ogni colonia cura gli interessi soltanto del vertice.
E si auto-congratula della politica
Che rende i figli dinamici e prestanti,
Virtuosi e trascendenti di ogni etica.
Superficialità
Di legami
- veloci ed utilitari -
Di contenuti
- astorici e orizzontali –
Del buon riposo
- c’è sempre più da imparare –
Di un sistema
- destinato all’implosione –
Delle persone
- automi da prestazione –
Del buon senso
che striscia stanco e pieno di nostalgia.
In memoria del sangue versato,
E del piacere della spontaneità.
In memoria del caldo camino,
E del freddo secco della città.
“Spento, tiepido, senza emozioni”
[One-Two, Smart Attack]
“Marcio subdolo in più direzioni”
[One-Two, Smart Attack]
“Me ne frego delle tue opinioni”
[One-Two, Smart Attack]
“Spacco il guscio, la Storia è un tabù”
[One-Two, Smart Attack]
“Il mio tempo è un prezioso tesoro”
[One-Two, Smart Attack]
“Ogni sguardo è invidioso di me”
[One-Two, Smart Attack]
“Plasmo e impongo una nuova realtà”
[One-Two, Smart Attack]
“Freno e spingo fardelli viventi”
[One-Two, Smart Attack]
“Cado e godo della libertà”
[One-Two, Smart Attack]
“Zampe in piena produttività”
[One-Two, Smart Attack]
“Sguardo fisso nel letto di pietra”
[One-Two, Smart Attack]
“Creo dai numeri il prossimo beat”
[One-Two, Smart Attack]
“Fingo e contagio positività”
[One-Two, Smart Attack]
“Programmo empatia”
[One-Two, Smart Attack]
“Ora è inutile tornare indietro”
[One-Two, Smart Attack]
“Mordo il ritmo e il rimpianto,
Questo è il mio destino stabilito dalle Parche”.
Incarno la coscienza di chi
È condannato al silenzio.
Libero la gola dal presente
E accenno un respiro.
Quel filo teso è il mio.
Eccomi saltare giù dal fosso
Pensando al male che alla mia famiglia porterà.
Proseguo la mia strada che è esattamente l’opposto
Di chi ha pensato che il suicidio aiuterà.
La pressione è alta come un razzo,
Non c’è più spazio per un briciolo di novità.
So solo che è uno sbaglio zittire il mio crudele mostro
Ed anche offuscare il bene dell’altra metà.
Proteggo la coscienza di chi
Ha un puro sorriso.
Proteggo la coscienza di chi
Mantiene il pudore.
Proteggo la coscienza di chi
Protegge i suoi figli.
Invoco il fiato di tutti
Per un grande flusso
D’Aria
Per spazzare il falso adesso a colpi
D’Aria
Per nutrire un mondo rimasto
Senza Storia,
Senza Umiltà,
Senza Verità,
Senza Qualità,
Senz’Aria
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DESCRIZIONE
| Cap. 3 | Estinzione di Massa
CREDITS
Da L'Ultimo Uomo, il secondo album SWS pubblicato il 27 Gennaio 2018.
Musica e testi di Emilio Larocca Conte
Mix e Mastering di Mekis
Voci registrate presso gli studi Noize Factory di Berlino
VIDEO Ragnarök
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Ragnarök si trova nell'album L'Ultimo Uomo uscito nel 2018 per Nilasphere.
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L'articolo Slow Wave Sleep - Ragnarök testo lyric di Slow Wave Sleep è apparso su Rockit.it il 2023-07-11 14:53:56
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