Cornici

Cornici

Sofia_

2021 - Elettronica

Descrizione

Guarda bene, cosa senti? Vedi delle voci, si scambiano, sono veloci: poi lo scratch, il buio. Fine. Il primo EP di Sofia, "Cornici", è un viaggio velocissimo e molto meno superficiale di quanto all'apparenza sia: qualcosa è davanti agli occhi, ma non lo stai ascoltando.

Classe '97, catanese trapiantata a Torino, Sofia accoglie in "Cornici" racconti privati, timbriche intime: il focus è così affilato sugli ospiti, tutti amici di lunga data, che quasi ci si dimentica che la voce della seconda traccia è della stessa persona che ha prodotto l'intero progetto. Come mai? Eppure, non è che la sua presenza sia nascosta: seppur eclettica, nelle sue produzioni Sofia conserva un gusto riconoscibile che valica i generi, comprendendoli, e spesso agisce abbondantemente sull'apporto degli ospiti, elaborandone voci e suoni. Si tratta davvero di intimità: il poter toccare nel profondo la natura di qualcuno senza snaturarlo o invadendolo con la propria personalità, ma fondendosi in un corpo unico – quasi non ci si accorge del confine tra uno e l'altro, e se questo può essere più auspicabile per una traccia dove ospite e produttore sono la stessa persona, la cosa diventa decisamente meno scontata nelle altre tracce.

Il titolo dell'album racconta di più che della semplice intenzione di appendere su una parete, seppur con molto gusto, cinque bei quadri – proprio come quello della copertina di Aaron Xavier Mischiati, in arte Controsenso, elaborata a partire da un'idea della stessa Sofia. Non c'è solo l'immagine dietro, piatta: sono cinque finestre che si aprono su mondi in tre dimensioni, nati perché l'accoglienza e l'ascolto durante il lavoro di creazione si sono estesi ben là dal semplice rapporto artistico, e questo si sente. Eppure, rimane ancora qualcosa.

Una cornice non è solo il contorno attorno cui un'opera prende vita. Sofia riesce a rendere personale il mondo intimo altrui senza farsi riconoscere, operando un distacco sottile che racchiude tutte le scene nella stessa stanza, il suo suono, riconoscibile ma non mostrato. Il suono di Sofia è il vetro di queste finestre. (ISIDORO CONCAS)

Credits

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