TESTO
Non so più come si fa a stare zitti, non so più come si fa, oh Dio mio
il cerchio l’ho rotto, la ruota si mette in moto, ritmico incedere, il timore che si fa cenere
sparsa pei campi lascerà crescere nell’etere rimandi ad erratici intenti come edera
commenteranno tutti il passaggio del matto in città
sta’ a vedere che faccio, diverto la gente e non spaccio
dopo anni chiusi in casa [col laccio] pari stanco io mi riaffaccio
divento quello che scrivo, vivo un brivido continuo
non mi pento se dico quello che intendo e sento quello che penso
crescendo cambio argomenti, questa è differenza Nintendo
non ritengo utile avere armamentari di lamentele
girare armati con facce serie, gli armadi pieni di ossa e dire
che è sempre colpa di chi ha il potere, di chi non lavora, di chi resta a scuola
dimmi cosa fai dalla tua dimora per donare al mondo un poco d’aria buona?
Dimmi cosa fai dalla tua dimora per donare al mondo un poco d’aria buona?
Dammi solo un paio d’anni e questi ragazzini me li mangio
tempo di allargare gli orizzonti e il mio quadretto sarà un paesaggio
questa scena pare tutta uguale
io non flexo eppure drippo, strippo al minimo il mio linguaggio
il personaggio rimane ricco e se non le chiudo è perché son…
no cap, no snitch, no bibbi, non credo l’abbiate capito
voi rapper senza skills che il futuro ci ha già seppellito
testi scritti da una macchina, basi e sample senza un’anima
ologrammi di cantautori, come pubblico solo automi
se ne parlo mi fanno fuori, ben venga, portatemi fiori
non vi capisco, perché dite “sus”? Confusi come capa quando sente Sssaaasss
per lavorare mi chiedevi il doppio green, soluzione precaria come il das
mass media assediano comizi strapieni e senza mascherine
vuoi suonare allora solo impicci, son più importanti le vetrine
l’ennesimo brutto ventennio, è iniziato col botto il nuovo millennio
attaccati pure alla canna ma prega che il gas non si impenni
se quando chiedi da accendere ti ignoro non ti offendere
ho sempre troppe menate, l’ultima fissa è chiedere a Cerere
di seguirmi in questo cammino, non mi fila manco di striscio
insisto, lei risponde “ora basta, non sei Gassman
auf wiedersehen Has Fidanken” il paragone regge alla grande
come quel tipo mi sento un po’ strano e rinchiuso nell’84
credo voglia mettermi alla prova
quindi sarò
infallibile come nei giochi una TAS
abrasivo come un pezzo dei Crass
Fassbender mi insegna che è un onore morire al tuo fianco
ora che regna l’indifferenza e l’opposizione è più ciucca di Bender
tutte queste citazioni non fanno bene al mio povero cranio
sono stato qualcun altro per minuti fugaci
è finita l’ora d’aria
è finita la pacchia
non è servita la rabbia
nulla è cambiato
torno a chiudermi in me stesso
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CREDITS
LYR. / VOICE.
SOMMA ZERO (IG. @sommazero )
PROD. DAVIDE BAVA (IG. @davidebava_ )
MIX / MASTER. BNDCKS ( IG. @bndcks )
VIDEO Sproloquio
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Sproloquio si trova nell'album Peek-a-boo! uscito nel 2022 per radiobluenote records.
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L'articolo Somma Zero - Sproloquio testo lyric di Somma Zero è apparso su Rockit.it il 2023-03-06 20:18:52
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