Clessidre

Ho paura di sparire. Questa è l'espressione con cui prende vita Clessidre, brano dalla forte componente spirituale ed emotiva.

La paura del tempo che fugge via come sabbia tra le dita, l'angoscia della sola certezza di quella che sarà la “non-vita”, non tanto per ciò che sarà, ma per ciò che ci si lascia dietro. Gli affetti, la famiglia e gli amici, ma anche ciò che non è mai stato, gli amori mai conosciuti, i luoghi mai esplorati.

Questo timore paralizzante si insinua nella vita di tutti i giorni, costringendo Mare a desiderare di correre scalza su del vetro pur di recuperare sensazioni e assaporare il tempo qui sulla terra, sentendosi nuovamente umana.

È la consapevolezza di essere come clessidre dalle sabbie irrecuperabili - impossibili da ribaltare per ricominciare - che spinge a dare valore al tempo limitato che ci è concesso in questa esistenza.

Mare ci vuole trasportare nel film della propria vita, diventando colonna sonora che accompagna un riepilogo di tutto ciò che si è vissuto. Riviviamo anche quei momenti ipotetici, quelli che esistono solo nella nostra mente e di cui non sappiamo se riusciremo mai a renderli reali.