"Omnes feriunt, ultima necat", tutte feriscono ma l’ultima (ora) uccide. Da questa frase di Seneca il Vecchio, spesso incisa sulle meridiane, trae origine l’ultimo album dei Søren, un album dalla genesi difficile in cui la morte la fa da padrona.
L’album è nettamente diviso in due parti, nella prima, intitolata semplicemente Ultima necat troviamo i nostri ridotti a terzetto, con Matteo Gagliardi alla voce, ai synth e alle programmazioni; Diana D’Ascenzo alla voce e alla chitarra elettrica e Fabio Fraschini (che si è occupato di mix e mastering dell'intero lavoro) al basso. Questi primi quattro brani, “superstiti” di un lavoro più ampio, hanno disintegrato i Søren, portando il gruppo allo scioglimento.
“When your friends are foes…”, si apre così "Everything Is Falling Apart (So Below As Above)", una canzone manifesto, un dialogo tra una persona affetta da depressione e un dio cattivo che tenta di schiacciarla inesorabilmente, mentre "Ultima necat" è una riflessione ironica sul mondo in cui ci troviamo a vivere, tra guerre e pandemie. "You Shall Perish!" È ispirata dall’assunto biblico per il quale le colpe dei padri cadranno sempre sui figli. Infine, "The Dead Land" è una reinterpretazione di "The Hollow Men" di T.S.Eliot.
La seconda parte si apre con una reinterpretazione ad opera di due compagni di etichetta dei Søren, Max Varani (Venus in Disgrace) e Anna Soares di brani della prima parte dell’opera. Questa sezione non a caso è chiamata "...with a little help from our friends", quasi a voler sconfessare l’assunto da cui partiva "Everything Is Falling Apart". Gli ultimi due brani sono brani inediti dei Søren che sono stati completati da due artisti amici, "Le ragazze di Selargius" da Fabio Fraschini (Milano 84, Starship 9, Six Days on Mars), storico fonico di mix dei Søren, già al basso nella prima parte del disco, mentre "Terapia Intensiva" vede Gianluca Divirgilio (Arctic Plateau), autore anche del testo, alla voce e alle chitarre. "Terapia Intensiva" è l’ultimo tassello di un viaggio iniziato con "Reaching" incluso nell’esordio Stargazing nel 2017 ("Everything will end, but we are just at the beginning"), un viaggio che, come tutti i viaggi, contemplava la fine già nel suo inizio. "Terapia Intensiva" è un brano che racconta la morte senza compromessi ed è l’ultimo brano della storia dei Søren. Dopo, il buio.
Ultima Necat
Søren
Descrizione
Credits
Matteo Gagliardi – Voce, vocoder, tastiere, samples, programmazioni
Diana D’Ascenzo – Voce, chitarre
Fabio Fraschini – Basso elettrico (su #1, #2, #3, #4); programmazioni (su #7); mix & mastering
Max Varani – Sintetizzatori e programmazioni (su #5)
Anna Soares – Voce e programmazioni (su #6)
Gianluca Divirgilio – Voce e chitarre (su #8)
Scritto da Matteo Gagliardi (#1, #2, #3, #5, #6, #7), da Matteo Gagliardi con citazioni di T.S.Eliot (#4), da Gianluca Divirgilio (#8).
Composto da Matteo Gagliardi e Diana D’Ascenzo (#1, #2, #3), da Diana D’Ascenzo (#4), da Matteo Gagliardi e Max Varani (#5), da Matteo Gagliardi e Anna Soares (#6), da Matteo Gagliardi e Fabio Fraschini (#7), da Matteo Gagliardi e Gianluca Divirgilio (#8).
Arrangiato dai Søren.
Prodotto da Matteo Gagliardi.
Cover art di M.Santucci.
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