“Qualche tempo fa ho ricevuto in regalo il vecchio piano verticale che ingombrava il soggiorno della nonna di mia moglie. L’ho fatto restaurare, l’ho piazzato in studio e per più di un anno sono rimasto a guardarlo, senza osare metterci le mani sopra. Quando finalmente ho iniziato a prendere lezioni, Bruno, il mio giovane insegnante, s’è stupito di quanta soggezione avessi dello strumento, non mi spingevo mai oltre la corretta esecuzione di un esercizio. “Cosa te ne importa di sbagliare? Osa, metti le dita dove non dovresti metterle. Sei o no un musicista?”.
Quelle parole sono state il mio piccolo satori. Di colpo ho preso a considerare il piano per quello che è, una possibilità espressiva.
Ho cominciato allora a registrare semplici linee melodiche e a girarle a Marco, il quale si è impegnato ad arricchirle, a dargli una struttura, un ritmo, creando un paesaggio su cui poi sono nati i testi.
E’ stato in quel periodo che, leggendo una vecchia rivista di storia, mi sono imbattuto in Richard Sorge, la spia sovietica impiccata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Più che la scaltrezza e il coraggio, di Sorge mi ha colpito la capacità quasi sovrumana di interpretare fino alla morte il ruolo a lui più odioso, quello del nemico nazista.
I pezzi scritti non parlano di lui, ma è come se si muovessero nell’ombra tracciata dalla sua vicenda umana, in quella faglia tra ciò che si è e ciò che la vita ci conduce a essere.”
Emidio Clementi
La guerra di domani
Sorge
Descrizione
Credits
Prodotto da Marco Caldera
Registrato e mixato da Marco Caldera presso il Red Carpet studio di Brescia (BS)
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering, Tredozio (FC)
Artwork di Gianluca Costantini
Cori su "Accetto tutto", "In famiglia" e "Noi facciamo ciò che siamo" di Francesca Bono
Formazione:
Emidio Clementi: pianoforte, voce
Marco Caldera: programmazioni, synth, samplers
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