Un impasto di ingredienti sonori dal risultato corposo e elegante, frutto d’una grammatica stilistica surrogato dell’urbanizzazione del blues-gospel e l’emancipazione del rhythm and blues. Nei pezzi dei Soul Pains la potenza espressiva del mescolio di derivazioni e formazioni sonore amalgamate in un prodotto ‘pulito’, dal risultato confortevole, sensuale, graffiante, depurato da sofismi elettronici e ornato da un accorato sound vellutato e mai banale. Una base ritmica scandita e precisa, i colori fluenti dei fiati, i passi felpati dei riff di chitarra, gli arrangiamenti essenziali, la voce raffinata di Tenuta e il sensazionalismo del coro. Un mosaico di tasselli apparentemente dissimili assemblati nel collante di una lega dal materiale intenso, dai contorni definiti. Paragonabile, evadendo in campi di arte visiva e performativa teatrale, a un collage di stile pop-art ‘70 e l’efficacia della performativa plastica del teatro d’innovazione contemporaneo. Parallelismi utili ad appurare la bontà d’esibizione della band, impegnata negli eventi dal vivo in veri e propri spettacoli audiovisivi. Se non altro per la presenza scenica dei dieci componenti, e la valenza materica del sound.
Bitter Day
Soul Pains
Descrizione
Credits
Mattia Tenuta (frontman), Luca Garro (drums), Nino (chitarra), Saverio Tucci (chitarra), David Gerbasi (tastiere), Vincenzo Donato (basso), Gabriele Posteraro (sax tenore), Alessandro La Neve (sax baritono), Elisa Brown (coro), Alessandra Chiarello (coro), Aquila Abbate (coro)
COMMENTI (1)
Fantastici! Un piacere ascoltarvi specialmente on a BITTERmonDAY!