STARLA - Orange Park Records 2008
Articolo di: Massimo Sannella Del 29/05/08
Dicono di sé stessi:"Non sappiamo dove stiamo andando e forse non ce ne frega nulla. L'importante è stare bene insieme e suonare il più possibile, raccontando vita vissuta con il nostro Rock".
Gli anni '60/'70/'80 in testa, grunge e stoner nel sangue, ma con un insospettabile "cuore italiano" al posto di un "kuore armato". È il condensato che porta dritto al centro nevralgico del sound Starla (come una canzone di "Pisces Iscariot" degli Smashing Pumpkins), marasma struggente, rabbiosamente melodico made in Roma.
Il loro cd omonimo, prodotto dalla neo-label Orange Park Records, fa veramente il suo dovere destabilizzante verso il silenzio, lo mette in riga con l'energia fustigante di undici peccati sonici. Esiste, o meglio, si rintraccia un nuova strada italiana al rock dell'Est Americano? Gli Starla provano a fornire una loro risposta inserendoci raschiosa melodia cantautorale di…
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