Domani (Yakamoz) è il primo di una serie di singoli di Stasi in uscita il 30 settembre 2022.
“È un pezzo scritto all’inizio del 2021, quando in piena pandemia amarsi faceva paura e vedersi era un crimine. La canzone cerca di riflettere i sentimenti che avrebbe potuto provare chiunque nei confronti di una persona che amiamo, in un periodo storico così difficile e incerto. La voglia di vedersi, ascoltarsi e accarezzarsi come ognuno di noi ha sempre fatto e l’ingenuità con cui abbiamo sempre sottovalutato e dato per scontato gesti tanto semplici quanto fondamentali per vivere bene. La parte finale del brano vuole lasciare una nota di speranza.
Yakamoz è una parola turca non traducibile in italiano che significa letteralmente “il riflesso della luna sull’acqua”. Nel 2007 viene nominata dalla redazione della rivista tedesca «Kulturaustausch» (Scambio di culture) come parola più bella del mondo dopo un dibattito tra scrittori e intellettuali. Ero seduto sul divano quando mio padre mi ha raccontato il significato di questa parola e sono stato subito molto ispirato dalla delicatezza e allo stesso tempo dalla forza di questa immagine. Yakamoz è il ritratto di una cosa bellissima, luminosa e certa, su una tela mutevole, imprevedibile e cupa, ma per quanto possa essere pericoloso e violento il mare se mosso dal vento, non smetterà mai di riflettere la luce della luna su se stesso facendola brillare tutte le notti.
Ci sono persone che si amano, altre che si lasciano e altre che sono sole e nessuna di queste pensa al fatto che in realtà tutti hanno paura della situazione in cui si trovano. Bisognerebbe solo ricordarsi del valore e la bellezza delle nostre insicurezze, di quanto brillino i nostri timori e di quanta forza abbiamo per continuare a proiettarci sul mondo, nonostante tutto, notte dopo notte. - Stasi
Il brano si apre con alcuni suoni naturali, l’arrangiamento è scarno, è stata mantenuta una linea essenziale cercando di rispecchiare la schiettezza e l’autenticità del brano. Centrale è la ricerca di un equilibrio tra il groove di batteria campionato e gli strumenti più organici. La strumentale cerca di dare un tocco sognante, tramite l’uso di cori e riverberi molto lunghi nelle sezioni di passaggio. Questo aspetto è stato ispirato dalla band francese Air, nota per aver prodotto svariate colonne sonore, mentre si possono trovare altre ispirazioni all’interno dell'alt-r&b.
La copertina è stata composta dall’artista stesso Stasi e curata dal grafico e designer Pietro Marini. La canzone è stata prodotta da Egor, con la supervisione e missaggio di Frank Sativa, mentre il master è stato eseguito al Substrato Studio.
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