Il crudo sound chitarristico degli Stayer è arricchito questa volta da incursioni di synth analogici, immersi in atmosfere di quotidianità a tratti quasi patologica, una sottile paranoia annidata tra le pieghe dell’esistenza, talvolta al riparo dai nostri occhi, spalancati su sentimenti negati, repressi, immaginati o inadeguati. Il suono non si riverbera più solamente cupo e claustrofobico, attenuando la drammaticità con sfumature inedite, stranianti ed emotivamente coinvolgenti. Trova spazio una rilettura di una breve canzone di anni prima, inedita, che ruba le parole da “The Waste Land”, un tema romantico solo in apparenza, a conferma di un senso di vuoto e desolazione sempre in agguato: “april is the cruellest month”.
DIRTY E.P.
Stayer
Descrizione
Credits
Musica: Stayer
Parole: Arrigo Cabai, eccetto “Hyacinth Girl”, tratta da T.S. Eliot
Alberto Rainis – chitarra a 6 e 12 corde
Arrigo Cabai – chitarra, chitarra baritona & voce
Jean Luc Beorchia – batteria
Luca Lenardi & Federico Piccin – altri strumenti & seconde voci
Registrato, mixato e masterizzato da Atracoustic a Pordenone
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