Quando vedi un quadro, una fotografia in bianco e nero vedi l’anima dei soggetti, non ci sono colori che distraggono l’occhio, la mente, il cuore.
A colori hai poco margine di fantasia, di percezione della realtà, mentre in bianco e nero hai la possibilità di avere la sensibilità giusta per vedere la realtà senza caos attorno.
Con Arcobaleni in Bianco e Nero ho voluto dare risalto al guardarsi oltre la copertura del colore come “cortesi bugie”, ovvero scoprire o vedere l’essenza di una persona, di un fatto, di un gesto. Anche nel Video, che vede alla regia ancora Lory Muratti, abbiamo voluto fotografare la vita quotidiana sia all’interno delle proprie mura domestiche che all’esterno. Ad esempio ignorando il presente, le difficoltà, i problemi distraendosi pensando al prossimo Natale, a guardare la Tv facendoci ingannare da “dolci poesie” per fingere di saper godere … la storia insegna che sulle rovine sorge la noia.
Chiudersi in se stessi per paura della gente o di tutto. Affondare in un vortice dove anche il tuo credo si mostra come una croce senza voce. E’ una canzone ribelle, che invita ad aprire gli occhi, a guardare in bianco e nero, ovvero la realtà per com’è davvero. I suoni grazie anche alla produzione di Max Zanotti, riesce a dar risalto al testo con degli arrangiamenti sofferti, ma che dona quella forza e potenza che rendono l’ascolto come un’esperienza e un incredibile viaggio attraverso l’animo umano e le sue riflessioni.
Arcobaleni in Bianco e Nero
Stefano Attuario
Descrizione
Credits
Testo : Stefano Attuario
Musiche : Stefano Attuario e Max Zanotti
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