Dopo l’Ep “Yeah. And stuff” volevamo misurarci con un album vero. Ci siamo messi al
lavoro già dalla primavera del 2021 e il risultato sono state le dieci canzoni che
compongono “Places we can go hide”.
Rispetto all’Ep precedente ci siamo divisi i compiti: Anna ha elaborato i testi sulle melodie
composte da Max, che si è occupato di tutta la parte compositiva. E’ stato un lavoro
diverso, per certi versi più equilibrato, che ci ha consentito di essere ognuno pienamente
consapevole del proprio ruolo.
La sintonia tra musica e testi ha sorpreso da subito anche noi e ci ha spinti ad
abbracciare questo approccio creativo con maggiore entusiasmo.
I brani, rispetto a quelli dell’Ep del 2021, hanno sonorità più moderne in cui la
componente nu jazz, ancora presente, si fa più nascosta lasciando spazio ad un’urgenza
che a volte è quasi pop (senza essere troppo “leggera”), ma sempre Neo Soul.
Come nel disco precedente le batterie sono state affidate a Giacomo Ganzerli, batterista
di Modena, così come le parti di tromba registrate dal modenese, anche lui, Mattia
Pontegavelli.
Emiliano è anche Vernizzi (di nome e di fatto), sassofonista dal respiro internazionale in
grado di passare dal Jazz colto e raffinato dei suoi Pericopes, ai palchi di Ligabue,
Cremonini, Negramaro, con i quali collabora anche in studio. A lui sono stati affidati,
oltre alle parti in sezione, anche gli assoli di “Everyone says” e “Inside the reflections”.
Se nell'Ep precedente l’ospite internazionale era l’americano Mark Lettieri degli Snarky
Puppy, questo disco vede la partecipazione di Xantoné Blacq, attivissimo musicista
londinese per anni a fianco di Amy Winehouse, che ha impreziosito due tracce, “18th of
July” e “Talk is cheap”, con i tasti del suo pianoforte e del suo piano acustico.
Altro ospite, che partecipa attivamente anche ai live del collettivo Stereonoon, è Riccardo
Dolci, chitarrista veronese, che spazia dal jazz al soul. Due suoi assoli compaiono nei
brani “Sun rays on your skin” e “To the moon (and back)”.
Il disco è stato registrato tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 tra Modena, Verona e
Milano.
La produzione, così come il mix e la masterizzazione, sono stati curati da Max Tozzi, che
nel disco suona il basso, le tastiere e le chitarre, mentre Anna Polinari ha cantato tutte le
linee vocali principali e le armonizzazioni dei cori.
Places we can go hide
Stereonoon
Descrizione
Credits
Anna Polinari: voce
Max Tozzi: basso, chitarra, tastiere
Xantoné Blacq: pianoforte, Rhodes ("18th of July" e "Talk is cheap")
Emiliano Vernizzi: sassofono tenore ("Everyone Says", "Inside the reflections" e "Talk is cheap")
Matteo Pontegavelli: tromba ("Everyone Says", "Inside the reflections" e "Talk is cheap")
Riccardo Dolci: chitarra elettrica ("Sun Rays on your skin" e "To the moon (and back)")
Giacomo Ganzerli: batteria, batteria elettronica
Registrato, mixato e prodotto da Max Tozzi
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