Biografia Stigma

lo spazio è rapido nel seminare tende elettriche per disperdere il mio percepire osservo venere perdersi in polvere di stelle venere parla ma nessuno ascolta mai cos'era che brillava nell'aria? tempesta solare dell'aurora boreale argento e oro grondano dai cieli sfilacciati colonne sonore per amori perduti io ti aspettavo e so perchè sei venuta l'alba è meccanica nel salire a divorare ombre è tempo di morire ancora in tempo perso a domandare credo d'esser divenuto energia pura cercando di vedere il mio riflesso scintillare (G.Caputo)

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L'articolo Biografia Stigma di Stigma è apparso su Rockit.it il 2004-02-03 00:00:00