TESTO
Le immagini che arrivano da Lesbo sono chiare,
così come il mio enorme nulla,
troppo pesante da trasportare
Troppo pesante da trasportare
Eppure l’autista greco mi accompagna,
non so dove, non è di molte parole,
mentre fuori prende fuoco la campagna,
occhi di cane azzurro dallo specchietto retrovisore
I suoi interventi non hanno clausole,
sospira tabacco dal sedile anteriore,
raccoglie quattro appunti dalle mie costole,
io mi lascio dedurre, gli offro un tremore
Mi giro e l’autista greco ora è mio padre,
mio padre, morto nove anni fa,
il sorriso è quello assolato di sempre
ma sul volto ha una voglia a forma di fatalità
Fuori sepolcri di cowboy
che puoi aprire con la firma digitale,
ed improbabili take-away
dove ci si toglie le scarpe prima di entrare
Dove ci si toglie le scarpe per pregare
Ora sono io alla guida,
sono io alla guida della vettura
Siede una donna al mio fianco,
al mio fianco vedo la sua figura
è così bella, è così bella,
posso sentire da qui le sue labbra
però cambia sempre volto
ogni volta che sto per guardarla
Allunga i suoi piedi verso di me, verso di me,
allunga i suoi piedi verso di me
sento il suo odore di viole che avanza,
sento che già posso amarla
Forse è per questo suo modo che ha,
forse è per questo suo modo che ha
Forse è un tentativo per soccombere,
forse è un’altra sexy solitudine
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Sudestrada - Quattro appunti (Capitolo 3) si trova nell'album Radio Laleh uscito nel 2021.
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L'articolo Sudestrada - Sudestrada - Quattro appunti (Capitolo 3) testo lyric di Sudestrada è apparso su Rockit.it il 2024-01-13 14:53:58
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