Parentesi

Parentesi, il nuovo EP di SVD, è un rito iniziatico. Finita la turbolenta fase adolescenziale, consumatasi su SoundCloud alla ricerca di un sound e di una poetica in grado di esprimere il suo mondo interiore, l’artista è uscita dalla cameretta ed è entrata in studio. In quattro tracce racchiude tutta la sua travagliata vena poetica. I suoi testi sono impregnati di una visione della vita cinica e disincantata e nell’esprimere il suo malessere, che è allo stesso tempo personale e generazionale, tocca i punti più alti della sua scrittura. Il genere, che grossomodo può localizzarsi nell’ambito indie, è profondamente legato a uno stile emo-trap e accoglie stimoli e suggestioni da tanti generi musicali diversi, tanto che ognuna delle quattro tracce è diversa dalle altre per colori e atmosfere. Lei dice di sé “sono influenzata da generi diversi, generi contrastanti, chi mi segue non sa cosa aspettarsi da me”; forse neanche lei sa cosa aspettarsi da sé stessa, e questa è la sua carta vincente. L’EP è stato realizzato grazie all’apporto del collettivo LaProd., registrato nel NewAir Studio, mixato e masterizzato presso il Quadraro Basement, con distribuzione della Believe Music. Il titolo è dettato dalla scelta di chiamare ogni canzone con due titoli: uno esterno e uno messo tra parentesi, ed è emblematico delle due anime che convivono nella musica di SVD. Una spavalda, che vuole spaccare tutto e sputare in faccia al mondo, l’altra intima, sofferente, che non vuole farsi notare, non vuole metterci la faccia, ma finisce comunque per aprirsi e mostrarsi perché è l’unico modo che ha per comunicare ed esprimere sé stessa.

Pezzo Blues (Non ti cerco più)
Una traccia notturna e barcollante che, come dice il titolo, è intarsiata di suoni blues. E soprattutto del blues ha il valore originario, quello del “to be blu” e dei “blue devils” che si portano dentro: tristezza, malinconia e depressione. Una dichiarazione d’amore e di rinuncia lamentosa e dolorante in cui la voce di SVD si spande sui bassi e sulle note di chitarra, come il fumo della sua Camel Blu.

Oi (Accidenti) feat. LaProd
Una ballata di amore e di odio ipnotica che si dipana lungo le spire ritmate del beat, accompagnate da un sound intimo e allo stesso tempo profondo. La malinconia si fa ancora più forte e l'amore diviene il punto cardine del pezzo: c'è o non c'è in questo “noi”?. La traccia viene arricchita nel finale anche dalla strofa rappata del collettivo LaProd.

PVNK(A) feat. KholeBaby
Un manifesto generazionale cinico e disilluso in cui SVD si racconta con una forza espressiva straordinaria, “lanciando” le sue strofe su una base decisamente punk. Nella seconda strofa la talentuosa Khole propone contenuti semantici tipicamente trap in una veste nuova che smorza l’atmosfera del pezzo conferendogli grande originalità.



Nastro Azzurro (Attenzioni)
Il brano più intimo dell’EP; la colonna sonora di una relazione complicata, una serenata che cade a pezzi e si sfalda su sé stessa alternando pezzi cantati e musicali a strofe rappate a ritmi serrati. La sofferenza e la ricerca di attenzioni, l’incapacità di comunicare e l’esigenza di esprimersi, e una Nastro Azzurro bevuta da soli di notte su una panchina.
In quattro tracce SVD cerca sé stessa, si trova ma poi si lascia, si reinventa. E tutto questo lo fa mettendosi a nudo, aprendosi e facendo uscire la sua musica dai recessi più profondi di sé.

Tracklist

1) Pezzo blues (Non ti cerco più)
2) Oi (Accidenti) feat. LaProd
3) PVNK(A) feat. KholeBaby
4) Nastro Azzurro (Attenzioni)


Profilo IG “SVD”: instagram.com/svdbutcute/
Profilo IG “LaProd.”: instagram.com/laprod.tp5c/