“Mappa di ogni corpo” è un disco che nasce dai limiti materiali che avevo e che ho ancora. Dopo
anni passati a scrivere musica al di fuori delle mie possibilità, mi sono fermato, ho respirato e ho
deciso di partire da zero, e scrivere un disco di cui potessi registrare delle demo precise, con gli
strumenti che avevo, la voce che ho, da solo. Sebbene alla base non ci fosse un concept, c’era
un’idea di come sarebbe dovuto suonare. Tuttavia, più andavo avanti più i testi che venivano fuori
spontaneamente rivelavano che in realtà stavo parlando di qualcosa di preciso, un ragionamento
coerente che si stava dispiegando lungo le tracce” – Tancredi Bin
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