Da allora i quattro iniziano a comporre insieme i brani che completeranno “Into The Flophouse”, lanciando nel frattempo una manciata di singoli che li porteranno sui palchi di festival come il Field Day, il British Summer Time di Hyde Park e il Great Escape, e gli aggiudicheranno passaggi su BBC Radio 1 e 6, e sessioni live sulla FM nazionale Radio X.
Sarcastico e sinistro, obliquo e allo stesso tempo diretto, il disco di debutto ha aggiuticato ai Tangerines paragoni con i Modern Lovers e i Television, per le loro chitarre spigolose, e ai Creedence Clearwater Revival per le tonalita' country, mentre le liriche sono state accostate alla poetica trash di Willie Deville. È il sound di un gruppo che prospera nello spazio angusto del proprio sollazzo artistico, restituendo a suon di chitarra i morsi dell’ansia e dell’incertezza economica e sociale della Gran Bretagna del Brexit.
Miles Prestia afferma, in un'intervista al the Quietus: "Il Rock & Roll oggi viene prevalentemente vissuto come mero intrattenimento e musica da sottofondo, si è ridotto a semplice contenuto. Per noi invece è una sorta di valvola emotiva, e io credo che se sei onesto in ció che fai, puó ancora essere una forma d'arte. Sappiamo benissimo che alla fine verremo risucchiati in questo vortice di media divoratori di contenuto, ma continuiamo a fare la nostra musica perché è quello che vogliamo e che sappiamo fare."
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L'articolo Biografia Tangerines di Tangerines è apparso su Rockit.it il 2017-05-26 03:37:50