Una frenetica riflessione sull'essere noi nei propri 20, vivere di paranoie e stigmi sulla bellezza e allo stesso tempo volerli ignorare e semplicemente ballare, su un ritmo incalzante ed elettronico come quello di 20 Tristi.
20 anni. Quegli anni in cui è sabato ogni notte, ma la domenica la si odia a morte. Quegli anni passati a inseguire i sogni che corrono come una volpe in montagna. Quegli anni in cui la felicità dura poco più di un’ora e le altre 23 le si passano davanti allo specchio a mentirsi. Ma che poi la bellezza a che cosa ci serve se tanto invecchiamo lo stesso?
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