Tutti si chiedono chi diavolo siano James Johnson e John Jameson, ovvero Thee Mutandas.
Non si sa da dove vengano, quanti anni abbiano, che cosa facessero prima di concepire questo album di 13 brani. Sicuramente non sono dei musicisti provetti. Non sono nemmeno intonati, e, quando sono sobri, riescono a biascicare a fatica qualche parola in inglese. Ma loro se ne fregano, e con “Son of a bitch” sono venuti da chissà dove a scodellarci un disco strafottente e casinista, veloce ed essenziale.
Son of a Bitch
Thee Mutandas
Descrizione
Credits
A cavallo tra il low-fi, il punk e l’alternative, con qualche picco demenziale, Thee Mutandas si calano le braghe e mostrano gli attributi a suon di watt.
Ritmi incalzanti, testi taglienti al limite dell’ossessivo, chitarre potentissime: “Son of a bitch” è una corsa di quasi mezz’ora su delle sgangheratissime montagne russe, cariche di gente impazzita e con il macchinista distratto da Jackass alla TV!
E' da poco uscito il video di "My Girlfriend", disponibile su youtube sul canale di (R)esisto http://www.youtube.com/channel/UC054oFH6DcTp-bD9H_sXWrA e su tutte le tv nazionali.
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