Swiss Bikes Ep

Esce venerdì 5 Aprile “Swiss Bikes”, il nuovo EP di The Kalweit Project, band fondata e
capitanata da Georgeanne Kalweit (Delta V, Kalweit and the Spokes).
L’EP, così come l’omonimo primo singolo, deve il suo nome a due biciclette realmente esistite che
in qualche modo hanno accompagnato le vite della cantante americana e di suo marito nel loro
percorso di vita insieme: evidenti sono le similitudini tra le due coppie.
“Swiss Bikes” vuole essere uno specchio dei nostri tempi, concentrandosi in particolar modo su
come i modelli di comunicazione stiano cambiando attraverso le nuove tecnologie e i social
media: sempre più virtuali e sempre meno reali.
L’EP vuole essere anche un omaggio al semplice - ormai arcaico - bisogno di amare e di essere
amati, nonostante il diffuso cinismo d’oggi, specie del mondo occidentale in cui qualsiasi cosa
(anche i sentimenti) è a portata di click.
Il disco, composto da 5 brani, nasce dalla profonda alchimia che si è creata tra i membri del
gruppo e che ha dato vita a un proprio sound che oscilla dall’alternative/sperimentale, al post
punk-rock, strizzando l’occhio ad un retro pop impreziosito dall’organo di Gianmarco Magno.
Il contributo del produttore Giovanni Ferrerio (Scisma, Micevice, Rachele Bastrenghi) è stato
fondamentale le realizzare le giuste sfumature degli arrangiamenti: scarni, autentici e riflessivi
nei brani intimisti, energici invece nei brani più intensi e duri.
L’obbiettivo di Georgeanne era quello di rendere le proprie canzoni comprensibili a tutti, anche a
chi non capisce l’inglese, attraverso le emozioni evocate dalle sue melodie e dalla musica: un
traguardo molto ambizioso ed importante per un progetto che parte dal Salento, in modalità
totalmente autoprodotta, aspirando ad approdare anche su sponde più lontane, sia a livello
nazionale che internazionale.
Il video del primo singolo, girato dalla regista d'arte contemporanea Grazia Amelia Bellitta, è
molto concettuale e surreale. I volti dei protagonisti sono coperti da maschere ad indicare quanto
possa essere faticoso ed estenuante per due persone inseguirsi a vicenda e affrontare
quotidianamente dei salti nel vuoto: bisogna necessariamente tirare fuori la curiosità - tipica dei
bambini - nello scoprire l' “altro”, per far cadere finalmente queste maschere spesso imposte dalla
nostra società.
Un video capace di regalare atmosfere oniriche, sognanti e crepuscolari, ma a volte anche più scarne ed immediate.