2012, Italia in crisi: appena venticinquenne Alessandro sceglie di accogliere un'offerta di lavoro all'estero e si trasferisce con moglie e figli in Irlanda, nella città di Cork. Qui la vita è diversa dalla Torino dei murazzi e del Traffic, delle olimpiadi e dei No Tav. Il bel paese visto da fuori è un circo di paradossi. Cork non è Barriera Di Milano, gli sguardi della gente non sono rassegnati, le istituzioni non sono solo ostacoli e ai concerti degli emergenti c'è sempre pubblico e non è un pubblico di musicisti. La musica rock in Irlanda è considerata una professione, non un hobby.
METTERSI IN GIOCO, NON PER LA FAMA, NON PER I SOLDI
Alessandro suona da sempre: era membro dei No Conventional Sound , band nella quale si forma musicalmente e che dopo un percorso decennale nell'underground italiano pubblica nel 2008 un album con Warner Bros Music dal titolo “Stare a galla” . Dopo 3 video musicali in rotazione sui principali network televisivi e centinaia di concerti in giro per l'italia con aperture per gruppi del calibro di Deep Purple e The Rasmus, in un momento di riflessione in cui la band sceglie di abbandonare il mercato musicale e fermarsi, Alessandro conosce una giovane e promettente rock band torinese: “Non avevo mai visto una band dura come i Satellite” ha detto subito dopo averli visti dal vivo per la prima volta.
HAPPINESS IS A CHOICE
Alessandro fa sponda tra Torino e Cork, assiste i Satellite nelle registrazioni dei provini per il loro primo disco. Sono i Satellite stessi ad offrirsi come strumentisti per il suo nuovo progetto. Insieme hanno modo di confrontarsi rispetto al mondo della musica e all'approccio verso di essa. Il messaggio che ne esce è grande come una filosofia di vita ed estremamente semplice: “La felicità non è questione di fortuna, è una scelta.

Happiness is a choice”. La verità è che è tutto qui: il mondo è qui e sta a noi decidere come vivere la realtà e come modellarla affinché anche i problemi che la vita ci mette di fronte siano il mezzo per raggiungere la felicità. Così nasce The Last Vinci.
Happiness is a choice diventa il leitmotiv di tutta la produzione: dedicarsi alla musica per esigenza, lontano dai clichè dell'industria discografica.
Happiness is a choice è anche l’assurdita’ di vivere questa esperienza a 3000 chilometri di distanza l’uno dalgli altri.
Dopo mesi di incubazione, registrazioni e provini, i primi concerti sui palchi Irlandesi diventano occasione di vera e propria convivenza: più che una rock band, The Last Vinci è una famiglia. Nel 2013 si sceglie di ultimare in Italia il primo album presso One Black Sock , studio di registrazione dell'amico fonico Carlo “Fajo” Girardi (Roy Paci, Fratelli Di Soledad, Mau Mau) che fin dai primi provini è entusiasta di collaborare. In piena sintonia con la band, “Fajo” è mosso dalla volontà comune di costruire qualcosa in modo genuino godendo della bellezza di percorrere una strada che porta alla creazione di un disco nel modo più spontaneo e sudato possibile.
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L'articolo Biografia THE LAST VINCI di THE LAST VINCI è apparso su Rockit.it il 2014-10-27 10:38:37