L'anno successivo vince il "Today I'm Rock" di Capaccio, grazie al quale suona al MEI di Faenza e compare con la canzone "Song for another place" nell'omonima raccolta licenziata da AwfulBliss/Urtovox, in compagnia di artisti del calibro di Barzin e Great Lake Swimmers, Phosphorescent, Dolorean, Tobin Sprout…
In quell'occasione esce per l'etichetta Awful Bliss il disco d'esordio "These Days Are Blue" (2008). L'album, registrato da Vicinanza al suo Lavalab Studio, viene missato da Adam Selzer (Norfolk & Western) Al Type Foundry di Portland, OG ed ottiene ottimi riscontri di critica e pubblico, portando The Softone ad esibirsi in Italia (dove tra le varie date, apre concerti di artisti americani quali Califone e The Cannery) e Parigi (insieme al cantautore Lemanu Vizioz). Al di là delle Alpi, quindi, la sua musica non passa inosservata ed infatti viene invitato a partecipare con la canzone “Alien Lanes” al "Tribute to John Williams" (2010, Winter Records) e alla compilation "Have a good night #4" di Blog Up Musique con il brano in italiano “Di solito”. Nello stesso anno il brano “All my days” diventa jingle di apertura per il programma radiofonico musicale “No snob cafè” di Roberto Barone su radio Capri.
A giugno 2010 The Softone appaiono su Demo Rai L’Acchiappatalenti (Rai Radio 1), noto programma nazionale di musica indipendente di Renato Marengo e Micheal Pergolani, con ben 3 canzoni (in questi 9 anni di artisti che si sono visti passare 3 brani alla prima messa in onda se ne contano una dozzina o giù di lì): All my days, From the Backyard e For Tonight. Ad ottobre 2010 The Softone vengono ospitati negli studi Rai di Saxa Rubra, per una puntata speciale della stessa trasmissione dedicata al loro progetto musicale. Sono tra gli 8 finalisti del Demo Awards 2010/2011, per il quale si classificano al 2° posto: la premiazione avviene nella sala 3 degli studi Rai di via Asiago, dove The Softone si esibisce con il brano "All my days" in compagnia del fratello controtenore Enrico Vicinanza. Nella stessa serata, in onda su Radio 1 Rai, si esibiscono artisti del calibro di Simone Cristicchi e Peppe Servillo. Nell'Estate del 2011, si esibiscono per la Rai, all'Alburni Jazz Festival di Sesse (Sa) come band di supporto del duo "Magoni & Spinetti" e al "Demofest" di Catanzaro con artisti del calibro di Giuliano Palma e i Bluebeaters e Roy Paci.
Il 26 Marzo 2012, The Softone firma e pubblica per la label veronese Cabezon Records il suo secondo atteso full-lenght "Horizon Tales". Registrato e mixato al Lavalab Recording Studio da Vicinanza con la supervisione artistica di Cesare Basile. Il disco si snoda attraverso le highways musicali a stelle e strisce costruite negli ultimi cinquanta anni: il blues, il folk, la roots music, il rock e il country. Pubblica il video della canzone “On your Trial” con la regia del californiano David Herrera già noto per la realizzazione del video dei Radiohead “How to disappear completely”. Dopo un tour in giro per l'Italia e la Francia affiancato dal booking pugliese XO booking a distanza di un anno da "Horizon Tales", The Softone torna con "Tears of Lava", un EP che dimostra la vitalità del loro progetto musicale. Le registrazioni e il mixaggio avvengono ancora al Lavalab Recording Studio dello stesso Vicinanza, mentre il mastering viene effettuato da Gengy Di Guglielmo all' Elettroformati Studio di Milano.
Dopo una pausa di più di 5 anni, nella primavera del 2019 pubblica sui social (Souncloud, You Tube) la cover con video di “By this River” di Brian Eno che preannunzia il ritorno sulle scene de progetto partenopeo.
Alla fine di Ottobre infatti è prevista la pubblicazione del quarto full-lenght The Softone intitolato “Golden Youth”, scritto e prodotto dallo stesso Vicinanza.
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L'articolo Biografia The Softone di The Softone è apparso su Rockit.it il 2019-10-30 17:55:59
