Di nuovo in città, ancora inscatolati nelle vite di tutti i giorni.
Un racconto, in dodici capitoli, della soffocante dimensione urbana. Una ricerca di libertà continuamente disattesa, in cui sono in gioco sacrifici e possibilità e dove l'inadeguatezza e le incomprensioni sono una costante. E, in tutto questo, le poche certezze ed emozioni nel nostro metro quadro di vita sono un richiamo all'umano come unica strada di sopravvivenza.
Un disco, di dodici pezzi, che è esperienza multicolore lontana dal monolite rock di Everybody loves you: lo stampo classico da powertrio lascia così spazio a terreni più rarefatti ed emozionali, a casse battute sul quarto ed a derive punk. A far da collante, la produzione di David Lenci ai Sotto il Mare Recording Studios (talento ed esperienza a servizio del rock italiano e internazionale da più di vent'anni: Uzeda, One Dimensional Man, Three Second Kiss) e il mastering di Richard Dodd, al lavoro con due indiscussi riferimenti di Back to the city, Tom Petty & The Heartbreakers e Kings Of Leon. L'artwork, affidato a due creativi italiani – Carlotta Laudani e Sergio Meggiolan – è in linea perfetta con il concept dell'album: la metropolitana porta con sé tutta la spersonalizzazione della city, luogo disumano per eccellenza, dove perdersi diventa una condizione di esistenza.
Di nuovo in città, di nuovo sul palco: i Soyuz sono già sul furgone, pronti a girare l'Italia.
Back To The City
Soyuz
Descrizione
Credits
Mauro Poli / guit, vox
Giulio John Sprocati / bass
Marco Lo Giudice / drums
David Lenci / rec + mix
Richard Dodd / mastering
Carlotta Laudani & Sergio Meggiolan / artwork
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