Dal buio profondo e sinistro di una notte di periferia modenese arrivano i Villains, tra frastuoni post punk e bagliori psichedelici. Tre teppisti dall’aspetto un po’ dandy, guidati dal carisma crepuscolare di Giorgia, cavalcano le selle di destrieri infuriati. Violentano di suoni la stasi di provincia, pronti ad infiammare ogni angolo di mondo.
Attingono a piene mani dal patrimonio musicale internazionale degli anni settanta. Dal marciume tossico della corrente darkwave dei Siouxsie & The Banshees, passando per il rock sporco di Patty Smith, fino ad arrivare agli Animals di Eric Burdon.
Un esordio che spiazza, colpisce e seduce.
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