WORLDS WITHIN WALLS nasce dalla convivenza di due anime che coesistono all’interno del disco: la prima onirica-viaggiante e la seconda serrata, scura, in cui non mancano però aperture crepuscolari e solari: sprazzi di luminosità invadono una generale foschia psichedelica.
I testi dei brani spaziano dall’esperienza personale, come in Constance, interrogativi esistenziali (Idle Heaviness, Stargazer), investigazioni linguistiche nonsense (Silver Filum) e fatti di pura invenzione letteraria (Flower of Yugao, che si ispira a uno dei primi capitoli del Genji Monogatari, considerabile il primo romanzo moderno internazionale). O ancora Merovingii, che tenta un salto nel vuoto misterioso delle paure inconsce.
I mondi interculturali e onirici creati dai testi s’intrecciano in perfetta armonia all’universo psichedelico di WORLD WITHIN WALLS, che segna un’ulteriore passo in avanti verso la continua sperimentazione e ricerca sonora: le passate influenze shoegaze sono proposte attraverso un’autentica reinterpretazione del genere. Le progressioni ritmiche, le sonorità ‘80s, i flanger: ogni suono segue una direzione precisa che sfocia in brani lontani dalla rigidità delle strutture della canzone tradizionale.
Nel titolo del disco la metafora del Muro, spesso negativa, assume invece un senso contrario di possibilità creativa interna ad uno spazio chiuso: una casa, un’abitazione possono diventare rifugio e punto di partenza per ritrovare un ordine innanzitutto interiore.
Worlds Within Walls
The Yellow Traffic Light
Descrizione
Credits
Tutte le canzoni sono state registrate, mixate e masterizzate da Bruno Barcella, Alessio Lonati e Lorenzo Caperchi presso il Tup Studio di Brescia da agosto a dicembre del 2017.
Musiche di Jacopo Lanotte e Luca Chiorra. Testi di Jacopo Lanotte. Traduzioni dei versi in giapponese del testo di Stargazer a cura di Hirano Sho. Arrangiamenti a cura della band.
Foto: Nami Galvan
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