TESTO
Parte 1: The night of the dying minds
I’ve lost my own key
My brain connectivity
You need a recharge
It’s too late to let you down
Am I led by myself?
Are there other people here?
You should focus on you
It’s not easy to way out
I don’t think I’m free
I heard a noisy simphony
You need a restart
It’s hard to get out of here
I’m fading away
What is reality?
You should take control
There’s not time to take a break
Parte 2: Better safe than sorry
Actually I don’t know where I am.
I don’t know where I've been.
I don’t understand what is real and what is not.
I’m on the run but I don’t know from who or from what.
Those voices. Those damn voices. I can hear them.
The screams. I can feel them. There they are.
What is all this?
I seek shelter.
What’s happening?
Better safe than sorry.
Better safe than sorry.
Parte 3: Realize
The involution of species
Humanity against nature
Cain and Abel
We’re all brothers
Will we be forever bloodstained?
Is this oblivion that I wanted?
Is this oblivion that I wanted?
Is this oblivion that I wanted?
Parte 4: Raise up
The sunset is gone.
The dawn is born.
Time to wake up, again.
Time to raise up, again.
The moon is up.
The sun is dark.
Take off your shoes, again.
Take up the route again.
PLAYER
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DESCRIZIONE
La canzone è suddivisa in quattro parti e narra del rapporto tra uomo e tecnologia in chiave volutamente provocatoria ed estremizzata.
La prima, dal titolo “The night of the dying minds”, lascia intravedere un futuro in cui l’uomo smette di pensare in quanto sostituito anche in quello dall’avanzata tecnologica. Un futuro in cui forse l’essere umano non avrà nemmeno più necessità di pensare, di fermarsi a riflettere, in quanto ci sarà sempre un dispositivo che risponderà in tempo reale a tutte le sue domande. Un tutt’uno tra uomo e dispositivo. Qualcosa però si sta svegliando, la prima parte infatti è un dialogo tra l’essere umano pensante e quello alienato, zombie. (“I’m fading away, What is reality? - You should take control, There’s not time to take a break”)
Si passa quindi alla seconda parte: “Better safe than sorry”. Prevenire è meglio che curare. La coscienza pensante ha dato degli stimoli cerebrali all’uomo alienato. Si chiede cosa stia succedendo mentre viene continuamente pervaso da impulsi esterni (“voices”, “screams”) che altro non sono che mail, notifiche, messaggi.
La terza parte della canzone si intitola “Realize”. L’essere umano pensante è tornato ad avere il pieno controllo di se stesso. Evoluzione della tecnologia ma involuzione della specie. L’uomo si è contrapposto alla natura, si è isolato, andando ad annullare l’umanità e la fratellanza (“Cain and Abel”) in cambio di una realizzazione virtual-egocentrica del proprio io.
La canzone termina con “Raise Up”, l’ultima parte. E’ il punto zero. Si ricomincia da capo, (“Time to wake up, again”). Un’altra strada da percorrere però è possibile (“Take up the route again”) e anche se può sembrare difficile (“The sun is dark”) ci si prova cercando di affrontarla in un altro modo, per l’ennesima volta (“Take off your shoes, again”).
CREDITS
Voce Principale: Tommaso Zanardi
Seconda Voce: Giuliano Fasoli
Testo: Tommaso Zanardi
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Awake si trova nell'album Robokiller uscito nel 2020 per Cabezon Records, Artist First.
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L'articolo Thing Mote - Awake testo lyric di Thing Mote è apparso su Rockit.it il 2020-05-02 18:10:37
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