The True Story of a Seasick Sailor in the Deep Blue Sea

The True Story of a Seasick Sailor in the Deep Blue Sea

Thomas Guiducci

2016 - Folk, Blues, Alt-country

Descrizione

Dopo oltre 3 anni dall’ultimo Album (se si esclude il doppio singolo uscito su vinile 7” nel 2015, Junk-E Garage), Thomas Guiducci ritorna con un nuovo progetto discografico per la neonata Good Luck Factory.
Non si tratta di un semplice disco ma di un lavoro più ampio che comprende oltre alla musica una parte di immagine e 4 racconti.
Dopo il buon riscontro ottenuto con The heart and The Black Spider (Autoprodotto, 2012) e i tanti concerti ci è voluto un po’ di tempo per riordinare le idee.
Questo nuovo disco nasce principalmente dalla necessità di mettere in musica la metafora del marinaio con il mal di mare, marinaio che durante la navigazione soffre e sta male per via dei flutti e della nausea ma che non appena poggia un piede a terra si ritrova spaesato e non vede l’ora di riprendere la via del mare.
Nove brani (otto ufficiali più una bonus track) che iniziano con un clarinetto a dipingerci un’immagine Felliniana di blu profondo e gabbiani. Il mare musicale (che può essere altresì mare di whiskey o di pensieri) rapidamente si increspa per poi divenire tempestoso e bonacciare subito dopo, proseguendo con onde lunghe e sinuose che rapidamente sono scosse da temporali e vento per poi tornare indietro alla foce di un fiume, nell’incontro tra sale e zucchero, ed essere raccolto in un bicchiere con una conchiglia e della sabbia.
L’Album si stacca un po’ dai canoni Blues presenti nei primi lavori per esplorare strade tipiche del Folk e dell’Alternative Country. La prima parte del disco è più acustica e la seconda ha suoni più fangosi ed elettrici.
È un po’ la Romagna che si sposa con l’America e con il fango del Mississippi.

Credits

Il disco è stato registrato presso gli studi della Good Luck Factory e si avvale della
collaborazione di numerosi musicisti.
C’è la storica band a reggere la struttura del disco (gli ex B-Folk Guys oramai sempre meno bifolchi) ovvero:
Stefano Il Cardinale Chiappo (tromba, flicorno, piano, organo)
Roberto Tatoni (Basso elettrico e Contrabbasso)
Piero Supino (batteria).
Ci sono anche molti ospiti:
Luca Swanz Andriolo (Dead Cat in a Bag), che ha collaborato alla produzione (ed ha prestato chitarre rumorose a Jericho Rose, banjo con l’archetto a Ghost Town, balalaika, cimbali e voce a Hangover Song).
Marta Antolovich, Trombone su Seasick Sailor ed Hangover Song
Lorenzo Lord Theremin Giorda, Theremin su Orange Moon
Francesca Musnicki, violino in Hangover Song
Adeline Mélo, clarinetto su Seasick Sailor
Roberto Necco, banjo su The Magpie
La foto di copertina è a cura di Giorgio Cravero (Studio Blu 2.0) ed il concept è frutto dell’immaginazione di Thomas Guiducci affiancata alla parte grafica e creativa curata da Good Luck Factory.
Allegato al disco esce un ebook (ITA/ENG) 4 storie per Marinai con il Mal di Mare con racconti scritti da Thomas Guiducci, prefazione di Marta Ciccolari Micaldi e traduzione in Inglese a cura di Kim Williams.

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