17 brani per 78 minuti di musica che pur mantenendo la radice etnica spazia tra vari generi musicali.
Un viaggio tra rock,elettronica,drum&bass e momenti di etnica più pura e tradizionale.
E' un disco pieno di influenze provenienti da più parti del mondo con brani che spaziano
su più generi.
Espressione di culture diverse,che si ammirano e si incontrano dando vita ad una
commistione sonora che deriva da una naturale ricerca sonora.
In mezzo c’è il suono di strumenti tradizionali, come il sitar, il saze, le tabla,
le svariate percussioni brasiliane amalgamate da quel tocco tecnologico che fa da collante naturale.
Hanno lavorato al disco:
Francesco Landucci ideatore nel 97 di Tilak come progetto di ricerca sonora ispirata alla contaminazione tra suoni etnici ed elettronici.
Matteo Scarpettini alle tabla,repique,gatham e molte altre percussioni.
Andrè Luis Costa Lomi,percussionista brasiliano che suona anche berimbau e mandolino.
Marina Mulopulos,cantante italo-grec…
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