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DESCRIZIONE
“Ballano le lucciole” è una geografia decadente della solitudine. È il senso di costante fluire interiore che si prova quando si convive con il senso di mancanza. In questa canzone si prospetta da un lato il proprio senso di mancanza, dall’altro la percezione che l’altra persona sia ormai andata avanti, che non si crogioli o soffra nel ricordo di quel che ormai non esiste più di noi. In questa geografia poetica non rimangono fuori i grandi centri commerciali in cui all’improvviso come fulmini esplodevano nel petto i ricordi dell’altra persona, i ponti, il corpo dell’altra persona, le ciglia, la lingua, la pelle. Tutto finisce nella richiesta di raccontarsi. Il protagonista chiede alla persona che non sente più da tempo di raccontargli piccolezze quotidiane, che rappresentano il fulcro della nostalgia del protagonista: quali creme mette sulla pelle, quali viaggi non può mancare, quali libri sta leggendo o per quali esami sta studiando. nel caso in cui ciò non fosse più possibile, al protagonista interessa che l’altra persona racconti di quello che erano stati con la stessa poeticità malinconica di un film di Tornatore. Ma forse anche questo è impossibile.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Ballano le lucciole si trova nell'album Pop Notturno uscito nel 2022 per Auand Songs, Pirames intl.
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L'articolo Tommaso La Notte - Ballano le lucciole di Tommaso La Notte è apparso su Rockit.it il 2021-08-23 13:15:52
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