DESCRIZIONE
Non vado spesso in chiesa
ho sempre odiato l’odore dell'incenso
Ma tu lo sai che mi pesa
Quando leggi ciò che penso
Ho le labbra screpolate per il freddo ma ti prometto
Che ti bacerò lo stesso
Siamo vicini ma per modo dire
Ho la testa da un'altra parte e l'altra che non sa che dire
Sono in coda da una vita ho sempre odiato le file Il primo posto non l'ho preso, ma a qualcosa
devo pure ambire
Del resto non me ne capacito
Ho sempre fatto quello che dovevo e in mano cosa ci è rimasto e sto appeso sospeso su un filo di
nylon, con le parole equilibrista mentre faccio freestyle immagino
La vita che mi scorre davanti in una fermata dell'autobus e con la testa cado giù per chi sta male
ho dato aiuto ad un fratello e tu
ricordi fumavamo nel parcheggio ed era peggio se avessi avuto molto di più.
Passano gli anni ma mi guardo allo specchio ma non cambia il riflesso come Dorian Gray tu dove sei
Ora i miei danni gli ho risolti solo sogni nel cassetto non ricordo dove l'ho messo ma comunque è
tutto okay
Quando mordevo le coperte per l'ansia e stavo sveglio ma in gabbia poi stavo meglio e mi cambia kilometri di distanza
Siamo lontano io e te io la musica e tu la danza ci sfoghiamo perché
Siamo due che non si sono mai bastati da soli Ci stacchiamo in un silenzio che è più forte dei rumori di Milano
Pietro cosa ci stai a fare quei coglioni non lo sanno con i suoni Debussy e dubiteranno del talento e via con il vento come in un film
Siamo cenere al vento di certe Chesterfield ed io che mi sono fidato di quelli lì, mi hanno sbattuto in faccia il loro odio ma col cazzo che rimango qui
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L'articolo TrigNO - Filo di Nylon (INTRO) di TrigNO è apparso su Rockit.it il 2021-03-16 09:20:03
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