“In questo viaggio” è il titolo del nuovo disco del trio Tupa Ruja, composto da Martina Lupi al canto, flauti e organetto indiano, Alessandro Gwis al pianoforte ed elettronica e Fabio Gagliardi al didgeridoo e percussioni. Un “viaggio” che attraversa tempi e culture, facendo incontrare strumenti provenienti da luoghi e mondi differenti, come il didgeridoo, (lo strumento tradizionale aborigeno australiano), che si fonde con il canto armonico, proprio della cultura della Mongolia, e con i suoni più moderni del pianoforte, fino a sposarsi con sonorità elettroniche contemporanee.
Un lavoro che pone come punto focale la ricerca e la riscoperta, oltre che di strumenti molto antichi, di lingue e dialetti. Un brano in lingua portoghese ("Como o ar do mar"), due canzoni in dialetto genovese, ("Oua" e "Realtà non è"), una rivisitazione con pianoforte e voce della celebre "No poto reposare", in dialetto sardo, due brani in italiano, ("Non c'è luce", che termina con una parte di solfeggio indiano, e "Porta con te ieri”) e due brani strumentali, “Reminiscenze” e Mimesi”, compongono il nuovo disco dei Tupa Ruja, prodotto da Filibusta Records.
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