“Cargo Cult” è il nome dell’album d’esordio dei pugliesi Turangalila. L’album esce il 14 maggio per label indipendente Private Room Records, ed è composto da 7 profonde cavalcate sonore.
Il nome del quartetto barese è un omaggio all’omonima sinfonia di Oliver Messiaen. Turangalîla è l’unione di due parole che in sanscrito può significare: canzone d’amore, inno alla gioia, tempo, movimento, ritmo, vita e morte. Il sound della band, che attinge tanto dalle idee della musica contemporanea (Stravinskij, Messiaen, Lachenmann...) quanto da determinati campi di quella leggera (Swans, Neurosis, The Flaming Lips, GY!BE, Battles, The Jesus Lizard...), è caratterizzato da un ordito ritmico sfrenato e ossessivo sul quale si innestano i suoni delle chitarre e le linee vocali, talvolta distorte e lancinanti, talvolta eteree e sognanti.
Un magma sonoro impetuoso, viscerale ma allo stesso tempo cinematico e ricco di suggestioni , non a caso la band si è cimentata anche in diverse sonorizzazioni.
L’album d’esordio dei Turangalila è stato registrato presso il Death Star Studio di Cassano Delle Murge (Bari) ed esce in streaming e in digital download sulle principali piattaforme di smistamento musicale.
Cargo Cult
T U R A N G A L I L A
Descrizione
Credits
Turangalila:
Pino Di Lenne - Basso, Viola, Violino, Theremin
Antonio Maffei - Chitarra elettrica, sintetizzatore
Giovanni Solazzo - Batteria, percussioni
Costantino Temerario - Chitarra elettrica, sintetizzatore, voce
Album registrato, missato e masterizzato da Marco Fischetti nel suo Death Star Studio (Cassano Delle Murge, Bari) durante l'estate del 2020.
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